La Bce alza i tassi di mezzo punto percentuale

- di: Redazione
 
La Banca centrale europea ha deciso di imporre un nuovo consistente aumento ai tassi di interesse, pari a mezzo punto percentuale, non agendo in sintonia con la Federal reserve che invece ha rallentato l'ampiezza delle sue misure contro l'inflazione. Non solo, perché la Bce ha annunciato che farà lo stesso a marzo, confermando quindi che l'istituto di Francoforte vogliono continuare a muoversi in modo aggressivo per superare i picchi di prezzo che sono rallentati ma continuano a danneggiare le famiglie nei 20 Paesi che utilizzano l'euro.

La Bce alza i tassi di mezzo punto percentuale

Nella nota che ha accompagnato il provvedimento si legge che la banca manterrà la rotta aumentando i tassi di interesse in modo significativo a un ritmo costante e mantenendoli a livelli sufficientemente restrittivi da garantire un tempestivo ritorno dell'inflazione al suo obiettivo a medio termine del 2%. Sulla stessa linea della Bce anche la Banca d'Inghilterra che, anch'essa oggi, ha aumentato di mezzo punto i tassi di interesse. Quella della Banca centrale europea non è stata una mossa inattesa, dal momento che già a dicembre la presidente Christine Lagarde l'aveva anticipata. Peraltro la Bce ha affermato che "mantenere i tassi di interesse a livelli restrittivi ridurrà nel tempo l'inflazione attenuando la domanda e proteggerà anche dal rischio di un persistente spostamento verso l'alto delle aspettative di inflazione". L'aumento dei tassi rende più costoso per i consumatori prendere in prestito per acquisti come case e automobili e per le aziende finanziare espansioni. Ciò è progettato per raffreddare la domanda di beni e la pressione al rialzo sui prezzi, che sono aumentati nell'eurozona a un tasso annuo dell'8,5% il mese scorso.

I lavoratori in tutta l'Europa continentale e nel Regno Unito hanno indetto scioperi e proteste per chiedere che la loro paga tenga il passo con l'aumento del costo della vita. Sebbene gli aumenti dei tassi di interesse siano la solita cura per l'inflazione, significano anche che le persone devono affrontare tassi ipotecari nettamente più alti per acquistare case e banche che stanno diventando più restrittive con i prestiti.

E l'azione della banca centrale può frenare la crescita economica se si spinge troppo oltre. L'economia della zona euro ha già ristagnato: è cresciuta solo dello 0,1% negli ultimi tre mesi del 2022. I funzionari della BCE affermano che un'azione decisiva ora impedirà all'inflazione di diventare radicata nei salari, nei prezzi e nelle aspettative della gente e costringerà ad azioni più drastiche in seguito. I funzionari della banca affermano che la crescita economica dovrebbe riprendersi più fortemente nel corso dell'anno, prevedendo un aumento della produzione dello 0,5%, ancora inferiore al 3,5% nel 2022.

Il benchmark della BCE per i prestiti è ora al 3% e il tasso sui depositi lasciati overnight dalle banche commerciali è del 2,5%. Il tasso chiave sui fondi federali statunitensi dopo la riunione di mercoledì è compreso tra il 4,5% e il 4,75%.

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