Al Salone Nautico 2025, Bellini Nautica punta su tradizione, sostenibilità e innovazione digitale. L’AD Battista Bellini presenta il Passaporto Digitale in blockchain e i visori VR per esperienze immersive. Centrale resta il restauro dei Riva d’epoca, simbolo di artigianalità e design. «Il futuro è equilibrio tra esperienza e innovazione», afferma Bellini.
Bellini Nautica al Salone 2025, tra tradizione e innovazione
Il Salone Nautico 2025 rappresenta per voi solo una vetrina o anche un banco di prova per nuove strategie? Quali sono le priorità che intendete mettere in evidenza quest’anno?
Il Salone Nautico 2025 rappresenta per noi un momento cruciale, è dove troviamo luogo e spazio per verificare la direzione delle nostre strategie. In un contesto in rapido cambiamento, sentiamo il bisogno di ascoltare il mercato da vicino, confrontarci con i trend internazionali e raccogliere stimoli che ci aiutino a migliorare ulteriormente la nostra proposta e i nostri prodotti.
Quest’edizione arriva in un momento particolare per la nautica italiana, tra slancio tecnologico, nuovi target di clientela e attenzione crescente alla sostenibilità. Come si inserisce Bellini Nautica in questa trasformazione?
Abbiamo da sempre creduto che la tradizione debba dialogare con l’innovazione, e oggi più che mai questo approccio si dimostra vincente. Stiamo assistendo a un cambiamento generazionale importante: i nuovi armatori non cercano solo oggetti belli, ma esperienze autentiche, accessibili, coerenti con valori come la responsabilità ambientale e la personalizzazione.
Per rispondere a questa evoluzione, stiamo investendo su più fronti. Da un lato, attraverso la digitalizzazione dei processi, dei servizi e delle relazioni con i clienti, nonché la prima vera adozione del passaporto digitale.
Dall’altro, adottando pratiche e materiali sostenibili nei nostri stabilimenti produttivi, riducendo l’impatto ambientale senza mai compromettere il binomio che ci contraddistingue tra estetica e funzionalità. Cerchiamo di essere un ponte tra passato e futuro: un luogo in cui l’eccellenza artigianale si fonde con una nuova visione della nautica, più inclusiva, consapevole e dinamica.
Il refitting di imbarcazioni storiche, in particolare i Riva d’epoca, è da sempre uno dei vostri tratti distintivi. Come raccontate questa tradizione a un pubblico internazionale e giovane come quello che popola sempre più il Salone?
Restaurare un Riva d’epoca è molto più che riportare alla luce un’imbarcazione: è un gesto culturale, quasi un atto d’amore verso la storia del design nautico italiano. Per questo crediamo che il restauro, seppur attività estremamente di nicchia, se comunicato nel modo giusto, possa avere un enorme potere evocativo anche per un pubblico giovane e internazionale.
Il nostro racconto parte dall’esperienza fisica: vedere da vicino il mogano verniciato a specchio, percepire il profumo dei materiali originali, osservare i dettagli tecnici riportati alla perfezione è qualcosa che colpisce chiunque, indipendentemente dall’età o dalla provenienza. Ma a questo affianchiamo un linguaggio visivo e digitale molto curato: contenuti multimediali, video narrativi, tour virtuali e storytelling immersivo, per far vivere al pubblico il processo di rinascita di un’icona. I giovani cercano autenticità e unicità, e un Riva restaurato è la sintesi perfetta di entrambi.
L’esperienza fisica e sensoriale resta centrale, ma cresce la domanda di servizi digitali e personalizzazione: cosa porta Bellini in questo senso al Salone 2025? Avete in programma novità di prodotto o esperienze immersive?
Una delle principali novità che abbiamo presentato quest’anno è il Passaporto Digitale, sviluppato su tecnologia blockchain. Ogni barca di Bellini Yacht sarà dotata di un’identità digitale unica e immutabile, che certifica in modo trasparente la storia dell’imbarcazione: dagli interventi di refitting, alla manutenzione, fino alla proprietà. È un elemento rivoluzionario, pensato per garantire massima tracciabilità, valorizzare l’unicità del singolo esemplare e tutelare l’investimento nel tempo.
Oltre a questo, per supportare il team sales abbiamo già dotato la nostra rete di visori VR che permettono a clienti in ogni parte del mondo di immergersi nell’esperienza di Bellini Yacht, di osservare i dettagli e la qualità, conoscere virtualmente il nostro team, per avere da subito la sensazione e gli stimoli rispetto alla nostra filosofia di prodotto e di lavoro.
In una parola, qual è la vostra idea di futuro per la nautica italiana? E cosa vi aspettate che resti impresso, al termine di questa edizione del Salone, nel cuore di chi visiterà il vostro stand?
Più che un’idea, ciò che desideriamo trasmettere è una visione: una visione fatta di equilibri, spesso espressa attraverso binomi che guidano ogni nostra scelta. Ogni cambiamento, ogni passo in avanti, per noi porta sempre con sé l’eredità dell’esperienza maturata, anche quando il paradigma evolve.
Crediamo che innovazione e tradizione debbano procedere insieme, così come il design debba sposarsi con la reale funzionalità in mare. Alla nostra artigianalità affianchiamo oggi strumenti di tracciabilità digitale come il passaporto digitale in blockchain menzionato, mentre alla storica affidabilità aggiungiamo un impegno concreto verso la sostenibilità.
Potremmo continuare a lungo, perché per noi ogni progetto è una sintesi viva tra elementi apparentemente opposti. Ed è proprio questo equilibrio che ci impegniamo a offrire, e che speriamo i visitatori percepiscano nel momento in cui entrano in contatto con il nostro mondo.