Barilla: pubblicato il rapporto di sostenibilità 2021

- di: Daniele Minuti
 
Il Gruppo Barilla ha pubblicato sul suo sito ufficiale il nuovo rapporto di sostenibilità, che mostra i risultati positivi raggiunti dall'azienda nell'ultimo anno per il benessere di persone, per la cura dell'ambiente e per la comunità.

Dal 2010, il Gruppo è stato capace di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 31% e il consumo idrico del 23%, con il 64% del totale di energia elettrica acquistata dotata di certificazione di Garanzia d'Origine e quindi proveniente da fonti rinnovabili.

Il packaging dei prodotti Barilla vola verso il 100% di uso di confezioni riciclabili nei prossimi mesi, con l'utilizzo previsto di carta e cartone (in fibra vergine) in sostituzione della plastica. In più l'azienda è stata attiva in diverse iniziative di sostenibilità nei diversi Paesi in cui è presente, per un totale di donazioni che supera i 5,5 milioni di euro.
 
Nell'ultimo decennio sono stati riformulati 476 prodotti (26 nel 2020) con una riduzione di grassi, sale e zucchero, attività frutto di un investimento di 40 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo soltanto lo scorso anno. Anno in cui sono stati portati avanti diversi progetti di agricoltura sostenibile: il totale delle materie prime strategiche acquistate responsabilmente è salito del 19% con 1.000 aziende coinvolte.

Diversi poi i riconoscimenti per il Gruppo guidato dal presidente Guido Barilla (nella foto) dovuti all’impegno nel campo del benessere animale e D&I, come la Special Recognition da parte di CIWF, Ong con cui Barilla ha redatto le sue linee guida a riguardo. In più è arrivato il Catalyst Award, con iniziative introdotte per la valorizzazione della leadership femminile sul posto di lavoro.
 
Non ci si risparmia nemmeno per quanto riguarda la riduzione dell'impatto ambientale del trasporto di materie prime e prodotti finiti: il 70% dei prodotti destinati alla Germania viene spedito tramite una soluzione intermodale frutto di una partnership sviluppata con GTS Logistic, che riduce l'uso di 5.000 camion all’anno, con un risparmio di circa 6.000 tonnellate di anidride carbonica.
 
Questo grande impegno mostra i suoi frutti anche in termini di fatturato, che nel 2020 ha raggiunto quota 3.890 milioni di euro con una crescita del 9% al netto del cambio rispetto al 2019 (pasta, sughi e piatti pronti rappresentano il 55,2% del fatturato. Numeri che permettono di confermare il piano di investimenti in Italia: previsto 1 miliardo di euro nel quinquennio 2020-2024 su tre filoni strategici come rinnovamento degli asset industriali, sviluppo delle filiere strategiche di approvvigionamento, acquisizioni nel territorio italiano.

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