Banca d'Italia: "Potenziale aumento dei consumi da 10 miliardi di euro"

- di: Daniele Minuti
 
La Banca d'Italia ha pubblicato il suo Bollettino Economico e nell'approfondimento su consumi e risparmi ha ipotizzato scenari molto precisi per i prossimi mesi, con una crescita potenziale della spesa per consumi che si aggira attorno ai 10 miliardi di euro dopo il negativo del 2020. Il tutto ovviamente, sperando che la situazione legata alla pandemia continui a migliorare

Secondo l'Istituto, in uno scenario più pessimistico le paure delle famiglie su lavoro e reddito potrebbero essere più persistenti, cosa che rallenterebbe questa ripresa rispetto alle previsioni portando le persone a posticipare gli acquisti durevoli ancora per un po', con la crescita del PIL che nel 2021 scenderebbe di 0,5 punti percentuali (al 4,6%). Nei due anni successivi, i consumi recupererebbero l'espansione quasi interamente ma questo quadro è comprensibile solo tenendo conto dell'incremento del tasso di risparmio aggregato delle famiglie per via del crollo dei consumi dell'anno scorso (salito del 15,8%).

Proprio la quota dei risparmi accumulati va a influenzare le previsioni per i prossimi 3 anni: l'indagine condotta da Bankitalia mostra che le famiglie prevedono di utilizzare parte di queste ricchezze per spese future ma con grande prudenza. Il 2021 sembra però l'anno in cui verranno effettuati acquisti "rinviati" in quello precedente per via della pandemia, concentrati specialmente nell'insieme dei beni durevoli e semidurevoli (nel 2020, hanno contribuito per quasi il 20% alla caduta dei consumi interni).

Per quanto riguarda le proiezioni del quadro macroeconomico, i consumi delle famiglie includono una correzione al rialzo rispetto alle previsioni che si dovrebbero fare tenendo conto dell'elasticità con cui i consumi normalmente reagiscono ad aumenti di reddito o di ricchezza nel modello trimestrale: questa correzione (20 miliardi entro la prima metà dell'anno prossimo) porteranno a un recupero pieno degli acquisti di beni durevoli non effettuati l'anno scorso e ad uno parziale per quelli semidurevoli. Bankitalia spiega che, sebbene l'aumento dei consumi nel 2021 sia più alto di quello valutabile dalle normali elasticità del modello, il tasso di risparmio cala progressivamente nel triennio, discesa coerente con le indicazioni di prudenza nella spesa rilevate nell'indagine. Tutto però è ancora condizionato da tanta incertezza, per via dell'eccezionalità della situazione pandemica e della contrazione dei consumi.

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