Il risiko bancario italiano accelera: nuove mosse e strategie in campo

- di: Matteo Borrelli
 
Il panorama bancario italiano è in fermento, con una serie di operazioni che stanno ridisegnando gli equilibri del settore. L’8 gennaio 2025, Banca Ifis, controllata dalla famiglia Fürstenberg Fassio, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) da 298,5 milioni di euro su Illimity, la banca fondata da Corrado Passera. L’offerta prevede per ogni 10 azioni Illimity portate in adesione l’assegnazione di 1 azione di nuova emissione Ifis più 14,14 euro in contanti. Frederik Geertman, Ceo di Banca Ifis, ha dichiarato: “Lavoreremo duramente all’integrazione” 
Nel frattempo, Banco BPM ha manifestato preoccupazioni riguardo all’offerta di scambio da 10,6 miliardi di euro lanciata da UniCredit, guidata da Andrea Orcel (nella foto). L’istituto milanese ha richiesto l’intervento dell’Antitrust per valutare l’impatto dell’operazione sul mercato bancario italiano.
In un’altra mossa significativa, Banca Etica ha acquisito IMPact Sgr, decidendo di internalizzare il risparmio gestito e rescindere i legami con Anima Holding. Questa decisione arriva in un momento in cui Anima è oggetto di interesse sia da parte di Banco BPM che di UniCredit. Un portavoce di Banca Etica ha affermato: “Continuiamo negli investimenti etici e responsabili” 
Queste operazioni evidenziano una crescente tendenza al consolidamento nel settore bancario italiano, con istituti che cercano di rafforzare la propria posizione attraverso acquisizioni strategiche. Tuttavia, emergono anche preoccupazioni riguardo alla concentrazione del mercato e alle implicazioni per la concorrenza. Il governo italiano, da parte sua, osserva attentamente queste dinamiche, considerando l’impatto sul sistema finanziario nazionale e sull’economia nel suo complesso.
Il 2025 si preannuncia quindi come un anno cruciale per il settore bancario italiano, con potenziali ulteriori fusioni e acquisizioni all’orizzonte. Gli analisti suggeriscono che queste mosse potrebbero portare a una maggiore efficienza operativa e a una competitività rafforzata a livello europeo, ma sottolineano anche la necessità di monitorare attentamente gli effetti sul mercato e sui consumatori.
In questo contesto dinamico, sarà fondamentale osservare come si evolveranno le strategie dei principali attori del settore e quali saranno le risposte delle autorità di regolamentazione per garantire un equilibrio tra consolidamento e concorrenza nel mercato bancario italiano.

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