Borsa: Europa in rialzo spinta da tech e minerari, a Milano (+0,6%) e' super Tim(+4%)

- di: RCor
 
Le Borse europee sono tutte in rialzo a meta' seduta sostenute dagli acquisti sui tecnologici, sui minerari e sulle auto. La sessione, che non avra' Wall Street come faro vista la chiusura per il Labor Day, e' gia' iniziata in positivo grazie alla previsione di un atteggiamento cauto della Federal Reserve sui tassi alla luce del rapporto di agosto sull'occupazione americana e grazie ai segnali di sostegno arrivati dalla Cina: gli stimoli introdotti da Pechino per riaccendere il mercato degli acquisti immobiliari e l'approvazione dei creditori di Country Garden alla proroga delle scadenze sul debito hanno favorito l'ottimismo sulle prospettive del settore immobiliare. A meta' seduta Piazza Affari sale dello 0,55% e anche gli altri indici salgono intorno a mezzo punto percentuale. Spicca il +1% di Amsterdam accesa dai titoli del comparto tecnologico. A Piazza Affari protagonista Tim (+4%) mentre si avvicinano le settimane decisive per il riassetto della rete con le trattative in corso tra il fondo Kkr e il ministero delle Finanze: da fine luglio il titolo e' salito di oltre il 15% tornando ai massimi da aprile. Nel risparmio gestito in evidenza Finecobank (+2,8%) e Banca Mediolanum (+1%), mentre tra gli industriali acquisti su Pirelli e Cnh Industrial. Giu' Monte dei Paschi(-1,7%): il dibattito interno al governo e alla maggioranza su tempi e modalita' di uscita del Tesoro dal capitale porta incertezza e il timore di un collocamento sul mercato di parte della quota in capo al Mef. Ancora sotto pressione Saipem (-1,5%) dopo l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile. Fuori dal Ftse Mib scivola Avio (-2,6%) di cui Leonardo potrebbe cedere parte della sua quota azionario, poco mossa Piaggio dopo il riassetto al vertice seguito alla scomparsa di Roberto Colaninno. Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro riaggancia quota 1,08 ma resta sui valori di venerdi' sera. Petrolio in leggero rialzo con il Brent novembre a 88,7 dollari al barile e il Wti ottobre a 85,7 dollari al barile. In calo del 4% a 34 euro al megawattora il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
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