Banca Generali archivia il 2024 con il miglior bilancio della sua storia, al termine di un piano triennale i cui obiettivi sono stati tutti superati: l'utile netto dello scorso anno ammonta a 431 milioni di euro (in crescita di 32 punti percentuali su base annua), con l'utile netto ricorrente in salita del 6%, fino a 339 milioni di euro.
Banca Generali chiude il Piano Triennale con una crescita record
Il margine d'interesse sale del 4% (317 milioni di euro), con commissioni e costi operativi in salita del 6% (rispettivamente a 476,1 milioni di euro e 294 milioni di euro.
Il tutto in un contesto in cui Banche Generali raccoglie le masse al livello più alto di sempre: le masse totali salgono del 12%, fino a 103 miliardi di euro, mentre quelle in Consulenza evoluta arrivano a 10,8 miliardi, salendo del 13%. La raccolta netta per l'anno sale del 14% fino a 6,6 miliardi di euro, con quella del gennaio 2025 che è in crescita del 20%, a 389 milioni di euro.
Il CDA ha deliberato inoltre di presentare all’Assemblea degli Azionisti del 17 aprile la proposta di distribuire dividendi per 327,2 milioni di euro (2,80 euro per azione) e corrispondenti ad un pay-out totale del 76% dell’utile consolidato dell’esercizio 2024.
Il calcolo dei dividendi riflette l’applicazione di un pay-out del 70% sugli utili ricorrenti e del 100% dell’utile non ricorrente. La distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avverrà con le seguenti modalità: 2,15 euro per azione con data di stacco il 19 maggio 2025; record date 20 maggio 2025, data di pagamento 21 maggio 2025; 0,65 euro per azione con data di stacco il 23 febbraio 2026; record date 24 febbraio 2026, data di pagamento 25 febbraio 2026.
Gian Maria Mossa, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali (nella foto) ha commentato: “Il miglior bilancio della nostra storia al termine di un percorso triennale che ha saputo superare molteplici criticità, centrando e superando tutti i target che ci eravamo prefissati. Nonostante la volatilità dei mercati e i ritardi nella tabella di marcia del progetto Svizzera siamo stati in grado di registrare una crescita a doppia cifra in tutte le principali voci, confermando ulteriormente la qualità e sostenibilità del nostro modello di business. L’accelerazione nei flussi a maggiore valore aggiunto nelle soluzioni di investimento riflette l’eccellenza della nostra offerta e dei nostri banker, con la rete che continua a svilupparsi grazie all’appeal che esercitiamo negli inserimenti di profili d’esperienza e i percorsi dedicati ai giovani talenti. L’innovazione nei prodotti e nelle progettualità, a partire dal contributo dell’AI nei nostri processi operativi fino alle potenzialità offerte dall’operazione su Intermonte, rende ancor più distintivo e unico il nostro approccio alle famiglie, agli imprenditori e alle imprese. Su questo paradigma stiamo gettando le basi per una nuova ambiziosa fase di sviluppo che ci vedrà sempre più come un punto di riferimento come prima e vera AI private e investments bank. Guardiamo con grande fiducia ed entusiasmo alle sfide del futuro”.