Le case automobilistiche giapponesi in allarme per i nuovi dazi Usa

- di: Marta Giannoni
 

Le recenti politiche commerciali statunitensi preoccupano i produttori nipponici con stabilimenti in Nord America.

Le principali case automobilistiche giapponesi, tra cui Toyota, Honda e Nissan, stanno esprimendo crescente preoccupazione riguardo ai nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni dal Messico e dal Canada. Queste misure potrebbero avere un impatto significativo sulle loro operazioni nordamericane, data la forte presenza produttiva in questi Paesi.

Produzione e dipendenza dal mercato statunitense
Secondo la Japan External Trade Organization (Jetro), nel 2023 Nissan ha prodotto circa 620.000 veicoli in Messico, esportandone circa il 40% negli Stati Uniti. Toyota ha assemblato circa 250.000 veicoli nello stesso Paese, con una quota del 90% destinata al mercato statunitense, mentre Honda ha prodotto circa 170.000 auto in Messico, di cui l’80% dirette negli USA. 

Impatto economico dei nuovi dazi
Il professor Kenichi Kawasaki del National Graduate Institute for Policy Studies ha stimato che una tariffa del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada potrebbe ridurre le esportazioni annuali di auto dal Messico verso gli Stati Uniti di 65,5 miliardi di dollari e quelle dal Canada di 43,3 miliardi di dollari. 

Possibili strategie di adattamento
Di fronte a queste sfide, le aziende giapponesi stanno valutando diverse strategie. Una possibilità è spostare parte della produzione negli Stati Uniti per evitare i dazi. Tuttavia, i dirigenti esprimono cautela, considerando l’incertezza politica. Shinji Aoyama, vicepresidente esecutivo di Honda, ha dichiarato:Se le tariffe saranno permanenti, dovremo prendere in considerazione la produzione di veicoli in Paesi non soggetti ai dazi in una prospettiva a medio e lungo termine”. 

Reazioni dei mercati finanziari
Le notizie sui nuovi dazi hanno avuto ripercussioni anche sui mercati finanziari asiatici. Le azioni di Toyota, Nissan e Honda hanno registrato cali significativi, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sull’impatto delle politiche commerciali statunitensi. 

Dichiarazioni ufficiali e incontri diplomatici
Il governo giapponese ha espresso "profonda preoccupazione" per le potenziali ripercussioni sull’economia globale derivanti dai nuovi dazi statunitensi. Il ministro delle Finanze giapponese ha sottolineato l’importanza di un dialogo continuo con gli Stati Uniti per mitigare gli effetti negativi sul commercio internazionale. 
In questo contesto, è previsto un incontro tra il premier giapponese Shigeru Ishiba e il presidente degli Stati Uniti a Washington, durante il quale si discuterà dell’impatto dei dazi e delle possibili soluzioni per le aziende giapponesi. 


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