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Aumenti gasolio e bollette luce: cosa cambia da domani 1 gennaio 2026

- di: Bruno Legni
 
Aumenti gasolio e bollette luce: cosa cambia da domani 1 gennaio 2026
Un impatto evidente per automobilisti e famiglie negli ultimi mesi dell’anno, con aumenti sulle accise e modifiche alle tariffe elettriche che promettono di ridisegnare i conti di milioni di cittadini italiani.

Riallineamento accise carburanti: perché il diesel costa di più

A partire dal 1° gennaio 2026, cambiano le regole sulle accise di carburanti in Italia. Il governo ha deciso un riallineamento che comporta un aumento delle tasse sul gasolio pari a 4,05 centesimi di euro al litro, una misura destinata a pesare sul portafoglio di chi guida ogni giorno. Secondo le associazioni dei consumatori, questo incremento potrebbe tradursi in un esborso maggiore di circa 2,47 euro per un pieno di 50 litri, considerando anche l’Iva al 22%. Se si somma anche l’aumento già scattato lo scorso maggio, l’incremento diventa circa 3,38 euro a pieno, con un aggravio di oltre 80 euro all’anno per chi effettua due rifornimenti al mese. Questi calcoli sono basati sulle stime del Codacons pubblicate il 30 dicembre 2025.

"I consumatori devono prepararsi a pagare di più, nonostante le promesse di ribassi sulla benzina." – commentano le associazioni di settore.

Prezzi alla pompa: benzina ai minimi dal 2021

Nonostante l’aumento delle accise sul diesel, si registra un andamento curioso per la benzina: secondo i dati ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il prezzo medio della verde si trova ai livelli più bassi dal 2021, con valori intorno a 1,68 euro al litro alla pompa e trend di lieve discesa nelle ultime settimane precedenti al 2026.

Il Ministero ha inoltre ribadito che continuerà il monitoraggio dei prezzi e segnalerà eventuali anomalie alla Guardia di Finanza per garantire trasparenza e correttezza.

Bolletta della luce: sconto nel primo trimestre per i vulnerabili

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha annunciato che nel primo trimestre del 2026 la bolletta elettrica per i cosiddetti “clienti vulnerabili” serviti in regime di Maggior Tutela diminuirà di circa 2,7%. Si tratta di circa 3 milioni di utenti che, grazie alla riduzione di alcune componenti tariffarie, vedranno un sollievo nelle spese immediate legate all’elettricità.

Tuttavia, guardando al periodo di riferimento completo – dal 1° aprile 2025 al 31 marzo 2026 – la spesa complessiva per questi utenti sarà di circa 590,73 euro, un dato in aumento di circa 13% rispetto all’anno precedente. La diminuzione trimestrale è quindi compensata da altri fattori di costo nell’arco dell’anno.

Cosa significa “cliente vulnerabile”

Il termine indica categorie particolarmente sensibili, come persone con più di 75 anni, soggetti con disabilità, percettori di bonus sociale o persone in condizioni socioeconomiche fragili. Questi utenti possono scegliere di passare al regime di Maggior Tutela per beneficiare della tariffa agevolata.

Commenti e prospettive

Le associazioni dei consumatori sono pronte a vigilare sull’applicazione dei cambiamenti tariffari per evitare speculazioni: "essere pronti ad agire contro eventuali abusi di mercato." È anche emersa la richiesta di un monitoraggio continuo su carburanti e luce affinché i ribassi previsti si riflettano concretamente nei prezzi finali.

Un bilancio tra rincari e risparmi

Il 2026 si apre in Italia con una miscela tra aumenti delle accise sul diesel e piccoli sconti per bollette elettriche di chi è più in difficoltà. Chi guida pagherà di più per il gasolio, ma alcuni consumatori potranno beneficiare di bollette più leggere nei primi mesi dell’anno. È una fotografia complessa, in cui ogni famiglia dovrà fare i conti con numeri e variazioni non sempre favorevoli.

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