Atlantia: si volta pagina, comincia la presidenza Massolo

- di: Redazione
 
Quando in una società cambiano i massimi vertici della filiera di comando, la domanda che inevitabilmente ci si pone è se, quando e cosa cambierà. Perché chi arriva lo fa, nel 99,99 per cento dei casi, con un bagaglio di idee che attiene alla sua sensibilità e alla percezione che ha della realtà in cui è stato chiamato ad operare, cerca di ''farsi notare'', adottando delle misure e dei provvedimenti che vogliono dimostrare che qualcosa/molto è cambiato.
Chi si è posto la fatidica domanda, all'arrivo in Atlantia di Giampiero Massolo potrebbe avere, come risposta, un semplice ''nulla'', con la chiosa ''per il momento''.

Inizia l'era Massolo per Atlantia

Perché, non soltanto per il suo trascorso ai vertici della diplomazia reale (non quella di estrazione o deriva politica), ma per il suo profilo non è certo quello di entrare fragorosamente in scena, preferendo uno stile composto, quasi felpato, conseguenza anche della sua ''precedente vita'' quando, da ambasciatore, doveva affrontare crisi internazionali in cui anche una semplice parola poteva essere decisiva.

Ma il suo passato tra le feluche che Massolo non significa affatto vivrà il suo ruolo di presidente di Atlantia in modo, per così dire, contemplativo, quasi da notaio delle misure adottate da Carlo Bertazzo, confermato negli incarichi di amministratore delegato e direttore generale, per sottolineare la continuità decisionale.
Certo, scegliendo l'ambasciatore Massolo, Atlantia ha voluto dare un preciso segnale, che è di rinnovamento, pur senza volere con questo disconoscere il lavoro di chi l'ha preceduto. Massolo ha dalla sua, oltre ad una immagine cristallina, un lunga militanza al servizio dello Stato, dapprima come ambasciatore, poi come direttore del Dis.

Ovvero un uomo che godeva della totale fiducia dallo Stato che ha messo nelle sue mani la sicurezza nazionale. Poi sono venute le presidenze di Fincantieri e dell'Ispi (l'Istituto per gli studi di politica internazionale), a completare un curriculum impressionante.
Ma quali sono le grandi sfide che Massolo, insieme a Bertazzo, dovranno affontare?

Al di là degli obiettivi concreti - come il ''Climate action plane'', il piano di decarbonizzazione che l'assemblea degli azionisti ha approvato appena la scorsa settimana con il 98,22 per cento dei voti -, occorre restituire ad Atlantia una immagine di efficienza e produttività che è stata appannata dalle vicende legate al crollo del ponte Morandi, del 14 agosto del 2019.
Una tragedia che ha nuociuto ad una immagine che mai era stata toccata in precedenza e che ora si affida a Giampiero Massolo per tornare a brillare come in passato.
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