ASPI: aperto al traffico il primo tratto di quarta corsia dinamica in A4 tra Cormano e Viale Certosa

- di: Daniele Minuti
 
Autostrade per l'Italia ha aperto ufficialmente al traffico il primo tratto di quarta corsia dinamica nel tratto urbano della A4 Torino-Trieste, tra lo svincolo di Cormano e quello di Viale Certosa. Un progetto portato avanti da ASPI, finalizzato a garantire maggiore fluidità al traffico abbinando un innovativo sistema tecnologico e seguendo i principi di sostenibilità e riqualificazione urbana.

ASPI: aperto al traffico il primo tratto di quarta corsia dinamica in A4 tra Cormano e Viale Certosa

Un'iniziativa unica in Italia per aumentare la capacità del tratto, ovviando all'impossibilità di allargare la carreggiata a causa della vicinanza con aree densamente antropizzate (la direttrice Torino-Trieste ha un'alta incidenza di transiti veicolari, media giornaliera tre volte superiore alla media di altri asset di ASPI).

Per adeguare il tratto alle nuove esigenze di traffico, il Gruppo ha sviluppato un sistema di controllo tramite Movyon, catalizzatore dell'innovazione tecnologica di ASPI: il sistema può gestire il passaggio dal funzionamento a tre corsie più emergenza a quello a quattro corsie. La piattaforma garantisce la percorrenza della quarta destinandola al traffico veicolare, al verificarsi di specifiche condizioni e gestendo tre attività (analisi, segnalazione e rilevamento).

Il sistema di analisi monitora il flusso veicolare, quello di segnalazione comunica agli utenti in transito informazioni su possibili cambiamenti d'uso delle corsie mentre quello di Automatic Incident Detection mostra possibili impatti sull'uso della corsia dinamica (veicoli fermi o in contromano) grazie a radar, laser scanner o telecamere innovative.
La nota aggiunge: "
La nuova infrastruttura, oltre a garantire una migliore esperienza di viaggio, genera benefici in termini di impatto ambientale: per ogni ora di attivazione della quarta corsia dinamica sui dieci km su cui è prevista si stima un risparmio di circa 1,5 tonnellate di CO2. Il progetto, anche per la sua vocazione sostenibile, rientra tra le iniziative in ambito ITS (Intelligent Transport Systems) portate avanti dal Programma Mercury del Gruppo, il grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, sviluppato per garantire infrastrutture più sicure e per partecipare da protagonisti alla rivoluzione della decarbonizzazione, digitalizzazione e allo sviluppo di nuovi sistemi di mobilità. Il Programma lavora per l’ammodernamento e il potenziamento in chiave digitale e sostenibile della rete grazie alla sinergia tra le diverse società del Gruppo: Movyon per la tecnologia, Tecne per la progettazione e l’ingegneria, Amplia per la realizzazione delle infrastrutture, FreeToX per sviluppo di servizi per la mobilità ed Elgea per la produzione di energia da fonti rinnovabili".
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