ASPI: nasce a Napoli un'Academy per la sicurezza delle infrastrutture

- di: Daniele Minuti
 
Autostrade per l'Italia ha ufficializzato un accordo di tre anni con L'Università Federico II di Napoli per dare vita a una nuova Academy per la sicurezza delle infrastrutture e in cui si curerà la formazione di neolaureati e dipendenti di ASPI.

Come spiegato dal comunicato ufficiale, le selezioni per l'accesso ai corsi dell'Academy di San Giovanni a Teduccio partiranno tramite bandi rivolti a laureati in ingegneria e permetteranno una formazione gratuita nel campo dell'innovazione delle infrastrutture autostradali. Questo dovrebbe permettere ad ASPI di attingere da un bacino di utenza in vista di nuove assunzioni previste dal Piano Industriale.

La Federico II darà un contributo in termini di competenze, nel monitoraggio e nella valutazione di sicurezza delle infrastrutture esistenti e nel potenziamento della rete: oltre a tutto questo ci sarà supporto anche nell'uso di tecnologie digitali studiate proprio per la rete autostradale gestita da ASPI. In più ci sarà la collaborazione di Tecne, società che si occupa di progettazione, ingegneria e direzione lavori facendo parte del gruppo ASPI.

L'amministratore delegato di ASPI, Roberto Tomasi (nella foto), ha commentato: "Siamo felici di avviare questo percorso con l'Università Federico II, uno degli atenei più prestigiosi d'Europa per quanto riguarda competenze e ricerca ingegneristica. Riteniamo fondamentale il rapporto con le università per innovare la maggiore concessionaria d'Italia, lavorando a Napoli potremo fare ricerca e progettare soluzioni generando anche occupazione di qualità. Dopo gli accordi col  Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, le Università Bocconi, Luiss e La Sapienza, sappiamo che l'Academy ci permetterà un nuovo salto in avanti verso la trasformazione del Gruppo in un gestore di infrastrutture e mobilità sostenibile".

Il Rettore Matteo Lorito si è detto "lieto che ASPI abbia avviato questa collaborazione con la Federico II: i temi trattati permetteranno ai ricercatori di sviluppare ricerche in un settore che rappresenta una rilevante area di intervento del Pnr 2021-2027".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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