FOTO: “La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante”, Allestimento
Nel fine settimana che invita a varcare la soglia dei musei statali al chiaro di luna, con la Notte Europea dei Musei 2025, la bellezza brilla di notte invitando a scoprire le tante mostre in corso da nord a sud della penisola.
Sabato 17 maggio l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, vedrà l’apertura serale dei musei e dei luoghi della cultura statali al costo simbolico di 1 euro.
All’École française de Rome archeologia e contemporaneo a confronto
Venerdì 16 e sabato17 maggio l’École française de Rome apre le sue porte al pubblico in occasione della Notte Europea dei Musei, oltre che per celebrare il 50°Anniversario dell’inaugurazione della sede di Piazza Navona. In questo affascinante viaggio che si svolgerà dalle 14 di venerdì 16 maggio alle 22 di sabato 17, l'arte contemporanea incontrerà l'archeologia tra eventi e mostre.
L’École, ente pubblico per la ricerca e la formazione alla ricerca in archeologia, storia e altre scienze umane e sociali, dalla Preistoria a oggi, invita in visitatori nella sede di Piazza Navona per far conoscere la sua storia e le vestigia archeologiche nascoste al suo interno.
L’evento, a ingresso libero, prevede anche la mostra di arte contemporanea ARTKEO, progettata appositamente per la zona archeologica sottostante l’edificio di Piazza Navona 62 dagli artisti del Collettivo Kyabasu.
Cosa raccontano le rovine? La mostra prova a dare una risposta invitando a un viaggio affascinante in cui l'arte contemporanea incontra l'archeologia.
Grazie alla realtà virtuale, la biblioteca dell'École française de Rome, custodita a Palazzo Farnese, con i suoi oltre 211mila volumi, si apre ai visitatori da una prospettiva completamente nuova, mentre nel corso dell’intero weekend saranno in programma visite guidate nei sotterranei di Piazza Navona intorno alle rovine dello stadio di Domiziano, e ancora performance dal vivo, live painting, musica jazz e swing, esperienze interattive in 3D, e l’esposizione di 200 reperti archeologici conservati all'École française de Rome, tra sculture, terrecotte etrusco-laziali, vasi greci ed etruschi, provenienti dagli archivi EFR e dagli inventari e arredi di Palazzo Farnese.
Visita by night al Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi
Sabato 17 maggio, dalle 18 alle 21 in occasione della Notte Europea dei Musei, il Parco delle tombe di Virgilio e Leopardi apre le sue porte ai visitatori al di fuori del consueto orario di visita. Dalle 18 alle 21 (ultimo ingresso alle 20.30) sarà possibile concedersi una passeggiata nel parco alle pendici della collina del Pausilypon, recentemente riaperto al pubblico con un nuovo percorso di visita, dopo un importante intervento di riqualificazione e restauro del verde. Sarà possibile apprezzare la narrazione botanica che si intreccia a quella storica e archeologica, attraverso un’accurata ricostruzione del paesaggio vegetale connesso con l’immaginario virgiliano e leopardiano, che accoglie e racchiude il colombario romano in opus reticulatum, tradizionalmente identificato come tomba di Virgilio, un tratto dell’acquedotto augusteo, l’ingresso orientale della Crypta Neapolitana, insieme al monumento celebrativo di Giacomo Leopardi. Ingresso gratuito.
A Milano i ritratti ritrovati di Antonio Canova
Dal 16 maggio Pinacoteca di Brera e Banca Ifis riportano a Milano la bellezza ideale di Antonio Canova. “La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante” è il titolo della nuova rassegna interamente dedicata al poeta del marmo. Fulcro del percorso sono i 12 busti dello scultore neoclassico recuperati e restaurati da Banca Ifis per essere portati per la prima volta a Milano.
Ospitata nella Sala 1 della Pinacoteca di Brera, che introduce il visitatore nella storia delle collezioni e ora, più in generale, de “La grande Brera”, la mostra ospita anche la Vestale, busto in marmo realizzato da Antonio Canova tra il 1818 e il 1819, che torna a Brera dopo oltre un secolo. A questa, si aggiunge inoltre una serie di piccole riproduzioni in smalto dei dipinti della collezione di Giovanni Battista Sommariva, politico e collezionista d’arte, vicino alle istanze napoleoniche, donate da Emilia Sommariva Seillière nel 1973 alla Pinacoteca.
L’iniziativa, curata da Chiara Rostagno e Valentina Ferrari, rafforza la collaborazione tra la Pinacoteca di Brera e Banca Ifis, iniziata lo scorso dicembre con la mostra dedicata a Mario Ceroli, che ha inaugurato gli spazi di Palazzo Citterio.
A Terni in mostra gli Impressionisti
La mostra Da Degas a Boldini. Uno sguardo sull'Impressionismo tra Francia e Italia, in corso a Palazzo Montani Leoni di Terni fino al 29 giugno, a cura di Anna Ciccarelli e Pierluigi Carofano, si arricchisce di una nuova opera di Camille Pissarro. La tela Bouquet de fleurs avec des roses è l’ultimo recente acquisto della Fondazione Carit dalla casa d’aste Sotheby’s a Parigi.
Con 46 opere, tra sculture, dipinti e scritti, prestati da importanti musei nazionali e internazionali, dalle Collezioni d’arte delle Fondazioni bancarie, degli Istituti di credito e dalle Gallerie d’Italia, la mostra è un omaggio agli artisti italiani che, dalla metà dell’Ottocento agli anni ’20 del Novecento, hanno dato lustro al nostro Paese, ma che non sempre sono stati adeguatamente onorati. La loro fama è stata oscurata dal successo dominante del movimento francese.
Ad arricchire il percorso arriva adesso Bouquet de fleurs avec des roses (1900 ca), una composizione di rose bianche e fiori rosa, che emerge vivace e delicato da un fondo neutro tratteggiato da pennellate scure, che ricordano le foglie mosse dal vento, risalente all’ultimo periodo della carriera di Camille Pissarro.
Tra gli artisti francesi presenti in mostra i visitatori apprezzeranno Berthe Morisot, la Magicienne dell’Impressionismo, l’unica donna tra i fondatori del movimento francese, e ancora Edgar Degas, De Nittis, Zandomeneghi, Boldini, Corcos, Medardo Rosso e i Macchiaioli Fattori, Lega, Signorini e Banti.