L'indagine Art Basel and UBS Survey of Global Collecting 2024 offre un'analisi dettagliata sui comportamenti di acquisto degli individui ad alto patrimonio netto (HNWI) in 14 mercati globali nel corso del 2023 e nella prima metà del 2024. Sotto la guida della Dott.ssa Clare McAndrew, fondatrice di Arts Economics, questo studio rappresenta il più ampio del suo genere, con oltre 3.660 HNWI partecipanti provenienti da Paesi come Brasile, Francia, Germania, Hong Kong, Indonesia, Italia, Giappone, Cina continentale, Messico, Singapore, Svizzera, Taiwan, Regno Unito e Stati Uniti.
Il mercato dell'arte 2024: numeri e trend del collezionismo globale nel report di Art Basel & UBS
Nonostante le difficoltà economiche del periodo, l'indagine evidenzia come gli HNWI continuino a destinare risorse significative all'acquisto di opere d'arte e oggetti d'antiquariato, sebbene si sia osservato un calo della spesa media del 32% nel 2023 rispetto all'anno precedente. Tuttavia, i livelli mediani di spesa sono rimasti relativamente stabili, passando solo marginalmente da 50.165 dollari nel 2022 a 50.000 dollari nel 2023, suggerendo che il calo abbia interessato principalmente la fascia più alta del mercato. Nella prima metà del 2024, la spesa mediana ha registrato un segnale di stabilizzazione, attestandosi a 25.555 dollari. Inoltre, l’ottimismo degli HNWI riguardo le future performance del mercato dell'arte è cresciuto sensibilmente: il 91% degli intervistati si è dichiarato fiducioso rispetto all'andamento nei prossimi sei mesi, rispetto al 77% registrato alla fine del 2023.
Uno dei punti salienti dell’indagine riguarda la composizione delle collezioni. La quota di opere realizzate da artiste donne ha raggiunto il 44%, il valore più alto degli ultimi sette anni, dimostrando un crescente interesse per la diversità di genere nel panorama artistico. Inoltre, una parte significativa della spesa degli HNWI è stata destinata ad artisti emergenti, che hanno ricevuto il 52% degli investimenti, mentre il 21% è stato riservato ad artisti a metà carriera e il 26% a quelli affermati, la maggior parte dei quali ancora viventi.
Il rapporto evidenzia, inoltre, la tendenza degli HNWI a esplorare nuove collaborazioni con gallerie. L'88% degli intervistati ha acquistato da almeno un nuovo rivenditore nell'ultimo anno, e in media, nel 2024, i collezionisti hanno effettuato acquisti presso 17 gallerie, un incremento rispetto alle 13 del 2019. Il 70% di queste transazioni ha avuto luogo con gallerie situate nella stessa regione degli acquirenti, una percentuale in netta crescita rispetto al 50% del 2022, sottolineando una crescente attenzione verso le dinamiche locali del mercato dell’arte.
Un altro aspetto esplorato riguarda il trasferimento di ricchezza e il ruolo delle opere d'arte ereditate. L’indagine ha analizzato come queste opere vengano integrate nelle collezioni esistenti e come i collezionisti si preparino a gestire il passaggio di proprietà artistica alle future generazioni. Questa prospettiva riflette l'importanza della pianificazione a lungo termine e la centralità dell'arte non solo come bene culturale, ma anche come veicolo per la trasmissione patrimoniale.
Il Global Collecting Survey 2024 offre così una panoramica approfondita non solo sulle dinamiche di spesa degli HNWI, ma anche sulle loro interazioni con il mondo dell’arte, dalle motivazioni che guidano il collezionismo alla propensione a sostenere talenti emergenti e a collaborare con nuovi attori del mercato.