Nella foto: Massimo Scaccabarozzi, (Presidente di Fondazione Expo Roma 2030), Sergio Marullo di Condojanni (CEO di Angelini Industries), Giuseppe Scognamiglio (Direttore generale del Comitato promotore)
Angelini Industries entra ufficialmente nella Fondazione Expo Roma 2030 nel ruolo di partner: i massimi dirigenti del Gruppo hanno oggi illustrato, presso il quartier generale di Roma, le prospettive della candidatura capitolina ai 5.800 dipendenti.
Angelini Industries entra in Fondazione Expo Roma 2030
L'evento ha voluto coinvolgere le persone del Gruppo nella candidatura e da ora in avanti, Angelini Industries si farà promotore del messaggio che il progetto veicola (nella firma mail dei dipendenti sarà riportato il sostegno alla Fondazione Expo Roma 2030).
Sergio Marullo di Condojanni ha dichiarato: "Angelini Industries ha stabilito la sua sede direzionale a Roma a partire dal secondo dopoguerra e da allora ha sempre mantenuto uno stretto legame con la città. Oggi Casa Angelini è il fulcro di un progetto di rinnovamento urbano che si pone in maniera sinergica con il tema scelto per la candidatura della Capitale. Innovazione, sostenibilità, funzionalità e bellezza sono valori che condividiamo con il progetto Expo Roma 2030 e che sosteniamo come Gruppo.”
Giuseppe Scognamiglio: "Expo rappresenta oggi una grande piattaforma sulla quale i paesi confrontano soluzioni possibili alle grandi sfide globali. I 179 membri del BIE ci sosterranno se saranno convinti che il nostro sistema paese è in grado sviluppare rapporti con le loro imprese, facendo leva sulle nostre competenze e sulle nostre eccellenze. I nostri concorrenti non possono vantare un valore così esteso in tanti settori diversi (food, tessile, macchine utensili, arredi, ecc). Stiamo lavorando anche per trattenere il meglio della creatività di ciascun paese nella città della scienza, che intendiamo lasciare alla città dopo Expo"
Massimo Scaccabarozzi: “É importante fare tutto il possibile per aggiudicarci l’Expo 2030, perché questa può rappresentare una grande opportunità di sviluppo per il Paese e per la Città. Anche per le imprese il suo valore è chiarissimo, l’Expo è business, una leva straordinaria di trasformazione e di crescita per tutto il territorio: oltre 50 miliardi di ricadute per 10 miliardi di investimenti, 300.000 nuovi posti di lavoro, 11.000 nuove imprese, 30 milioni di visitatori insieme ai grandi progetti di rigenerazione urbana, innovazione e sostenibilità contenuti nel masterplan. Con la Fondazione, rappresentiamo la Roma del fare, abbiamo all’interno grandi, medie e piccole imprese, Multinazionali, banche, tutti riuniti per un unico importante obiettivo, quello di coinvolgere il maggior numero di attori nel sostegno alla candidatura di Roma.”