Acquedotto Pugliese festeggia i suoi 120 anni con un piano investimenti da oltre 2 miliardi

- di: Daniele Minuti
 
Acquedotto Pugliese festeggia i suoi 120 anni di storia guardando al futuro: l'acquedotto nato nel 1902 (anno in cui nacque il Consor per ovviare alle difficoltà della regione a livello idrico è stato celebrato oggi in un evento a Capurso, la città natia di Francesco Lattanzio che si impegnò per l'approvazione.

Acquedotto Pugliese, una storia di 120 anni che si rinnova con oltre 2 miliardi di investimenti

Sono diverse le attività per celebrare questo importante traguardo, come l'inaugurazione della mostra fotografica "La fontana racconta", tavole rotonde sull'argomento legato al fabbisogno idrico e un concerto dei Neri Per Caso. Ogni evento sarà trasmesso in diretta su TVA, la Web tv di Acquedotto pugliese, dove sarà anche possibile recuperarli on demand. In una giornata in cui i vertici annunciano anche ambiziose intenzioni per il futuro, con investimenti previsti al 2026 che supereranno i 2 miliardi di euro.

Il Presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia (nella foto), ha commentato: "Acquedotto Pugliese sta andando nella giusta direzione, grazie a linee industriali solide, un concreto piano della sostenibilità, chiari obiettivi e la capacità di mettere a sistema le risorse. Gli interventi più consistenti riguardano il risanamento delle reti idriche e fognarie, con un importo di 198 milioni di euro, ed il potenziamento dell’apparto depurativo. Quest’ultimo con 139 milioni di euro è un ambito strategico di intervento per Aqp. Gli investimenti, finalizzati a un servizio sempre più efficiente, hanno in realtà anche un significativo risvolto ambientale: se la Puglia può fregiarsi di 18 bandiere blu, posizionandosi al terzo posto della classifica nazionale relativa alle acque marine, il merito è in gran parte di Acquedotto Pugliese. AQP si conferma una delle più grandi, storiche società italiane e tra i maggiori player europei, per dimensioni e complessità, nel settore della gestione di sistemi idrici integrati. Siamo reattivi nel far fruttare le opportunità, comprese quelle del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) ed in particolare della programmazione React-EU, che grazie all’ottimo lavoro svolto dall’Autorità idrica Pugliese (AIP) e dalla Regione Puglia, ci consentirà di portare avanti l’ulteriore risanamento delle reti e di completare le opere entro il 31 dicembre del 2023. Senza dimenticare che AQP ha in corso la candidatura di ulteriori interventi per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro entro maggio. Stiamo imprimendo un’accelerazione enorme che non ha eguali in Italia. Il contributo di Acquedotto Pugliese alla transizione sostenibile dell’intero sistema produttivo è incardinato nella natura stessa dell’azienda e del servizio che offre. Un impegno portato avanti con coerenza e determinazione grazie alle nostre professionalità ed alle capacità progettuali che hanno portato Acquedotto Pugliese sino all’Expo Internazionale di Dubai, mettendole a disposizione di organismi internazionali come lo Iora e l’Unione per il Mediterraneo, al fine di affrontare insieme i delicati problemi legati alla disponibilità di risorsa idrica ed affrontare anche le impegnative sfide dei mutamenti climatici in atto".

Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, ha dichiarato: "Questo è un anniversario che segna un cambiamento storico della Puglia e del Mezzogiorno. Solo ripensare alle avventure umane, tecniche e sociali che hanno segnato la storia della nascita di Acquedotto Pugliese dà la misura di una grande storia. Quella della Puglia è unica nel suo genere, una terra senz’acqua che la prende dalle vicine regioni. La sfida adesso continua. Dobbiamo utilizzare meglio i refluì in agricoltura e soprattutto dovremmo continuare il nostro lavoro di ricerca dell’acqua. Stiamo anche immaginando di produrre energia attraverso Acquedotto Pugliese e la sua capacità di garantire non solo il servizio idrico integrato".

Antonio Matarrelli, Presidente dell’Autoritá Idrica Pugliese, ha concluso: "Un risultato straordinario per questa regione: 120 anni di consapevolezza che l’acqua è un bene essenziale, tra i più importanti in assoluto per l’essere umano ed è bene che rimanga pubblico. Stiamo lavorando tutti in sinergia, Aqp, Aip, Regione e comuni. L’Autorità idrica ha approvato nel luglio dello scorso anno il Piano d’ambito, ovvero un piano strategico di investimenti, che si muove sulle direttrici di risparmio, rinnovamento delle reti, riuso e nuove fonti. Su questo percorso procederemo".
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