Effetto pandemia: boom di abbonati per i servizi streaming nel 2020

 
I numeri delle sottoscrizioni ai servizi streaming nel nostro paese erano già in costante crescita negli ultimi anni, trainati da una tendenza che non accenna a fermarsi sulla trasformazione dei contenuti consumati dagli utenti che pian piano si stanno spostando sulle piattaforme online.

Ma nessuno avrebbe potuto immaginare quello che è accaduto in questo sfortunato 2020 e quanto la pandemia da Covid-19 e le conseguenti misure per rallentare i contagi (in particolare il lockdown) avrebbero influenzato questi dati.

A rivelarlo è un'analisi pubblicata dall'agenzia Ernst & Young che, in collaborazione con Discovery e Fastweb, si è concentrata sul forte aumento di importanza per le piattaforme VOD (Video On Demand) in previsione dell'inizio del Capri Digital Summit che però in questa annata sarà svolto a Roma per via dell'emergenza sanitaria e sarà trasmesso in diretta streaming.
Il report pubblicato da EY mette nel mirino i giganti dell'intrattenimento online come Netflix, Infiniti, TimVision, Sky e più nello specifico la piattaforma NowTV, EuroSport Player, DAZN e la nuova arrivata Disney+ che in Italia è sbarcata lo scorso marzo. 

Il numero totale degli abbonamenti a pagamento su tali piattaforme a luglio è di circa 10 milioni, con circa 15,8 milioni di utenti che lo utilizzano vista la possibilità di condividere gli abbonamenti e 6,8 milioni di sottoscrizioni singole.

L'incremento rispetto a tre anni prima ha dell'incredibile, con un +11,5 milioni di utenti in più, 8,1 di abbonamenti in più e 5,1 milioni di abbonati in più. Questo è reso possibile anche dalla crescita numerica dei servizi streaming ma è chiaro che, vista l'impennata recente, il lockdown abbia portato queste cifre a esplodere: nel periodo fra gennaio e luglio del 2020 sono arrivati 2 milioni di utenti in più, 1,5 milioni di abbonamenti nuovi e circa 700.000 sottoscrizioni.

Va tenuta in considerazione però anche la cifra delle disdette riguardanti le piattaforme sportive, dato analizzato dal Media & Technology Sector Leader di EY, Andrea D'Acunto: "Nei mesi a venire vedremo una ripartenza anche per i sistemi che trasmettono eventi sportivi che hanno chiaramente sofferto per lo stop delle competizioni. In più sarà importante consolidare nuove partnership strategiche per promuovere una molteplicità di contenuti disponibili su più piattaforme ma nell'ambito di una singola offerta".
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