Gruppo A2A

 

La maggiore multiutility italiana è sempre più "verde".
Intervista a Anna Villari, Responsabile Csr e Prodotti Editoriali.


Economia circolare a 360 gradi; Fonti rinnovabili, teleriscaldamento ed efficienza energetica per la lotta al cambiamento climatico; Reti affidabili e servizi intelligenti per semplificare la quotidianità di cittadini e clienti; attenzione alle persone e alle comunità per uno sviluppo sostenibile; un Gruppo fortemente legato ai territori ma che guarda al mondo intero. Sono i punti cardine del Report annuale di sostenibilità del Gruppo A2A, che con oltre 12mila dipendenti è la maggiore multiutility italiana, ai vertici nei settori della produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica e gas, del teleriscaldamento, dell’ambiente e del ciclo idrico integrato, puntando sulla ricerca e investendo in nuove tecnologie per le smart city di domani. Di questo e molto altro parliamo con Anna Villari, Responsabile Csr e Prodotti Editoriali del Gruppo A2A.

Dottoressa Villari se dovesse dire in sintesi cos’è la Sostenibilità - a 360 gradi, sia ambientale che economica che sociale - per A2A, cosa indicherebbe?
A2A intende aiutare le comunità in cui opera ad essere sostenibili e, attraverso le sue attività, contribuire ad uno sviluppo inclusivo, rispettoso del territorio, che favorisca il passaggio a un nuovo modello di economia circolare e carbon neutral. Per far ciò abbiamo guardato agli obiettivi globali della sostenibilità definiti in documenti fondamentali come l’Agenda 2030 e l’Accordo sul Clima di Parigi, e li abbiamo presi a riferimento per definire la nostra strategia.

Siete dotati di uno specifico Piano di Sostenibilità, aggiornato con il nuovo orizzonte temporale 2020-2024 ed integrato all’interno del Piano industriale del Gruppo, fondato sui quattro pilastri della vostra Politica di Sostenibilità al 2030, che prende a riferimento l’Agenda 2030 dell’Onu, costituita da 17 obiettivi (Sustainable Development Goals - SDGs). Quali sono i principali obiettivi che intendete raggiungere entro il 2024? In particolare, qual è lo stato dell’arte sulla decarbonizzazione e quali gli obiettivi a medio termine?
Il piano di sostenibilità 2020-2024 ha origine dalla Politica di Sostenibilità di A2A nata nel 2016. Il piano e il suo monitoraggio vengono aggiornati annualmente, in molti casi rendendo ancora più sfidanti gli obiettivi iniziali. Sul fronte della decarbonizzazione in particolare, abbiamo deciso recentemente di rendere ancora più ambiziosi gli obiettivi, allineandoli con la traiettoria 2°C definita dalla COP21 (Accordo sul Clima di Parigi del 2015). Saranno ridotte del 46%, al 2030, le emissioni dirette di gas effetto serra per chilowattora prodotto, rispetto al 2017 e saranno azzerate le emissioni per consumi energetici. L’obiettivo si basa sullo sviluppo di nuova capacità rinnovabile (in particolare fotovoltaica), pari almeno a 1,6 GW al 2030, sull’ottimizzazione degli impianti a gas a ciclo combinato e sulla dismissione e riconversione delle centrali a carbone e olio combustibile. Il nuovo target è stato sottoposto all’analisi della Science-Based Targets initiative (SBTi) - per verificare su basi scientifiche l’allineamento dei target di decarbonizzazione delle imprese con le indicazioni dell’Accordo di Parigi (COP21). Ad oggi A2A è la prima multiutility in Italia ad aver ottenuto la validazione dei propri target dalla SBTi.

Il Report annuale di Sostenibilità di A2A rappresenta un appuntamento atteso per i vostri stakeholders. Con quali metodologie rigorose viene redatto? Qual è, in altre parole, il suo contesto di riferimento?
A2A redige un report di sostenibilità dal 2008 seguendo lo standard di rendicontazione del Global Reporting Initiative, e da 4 anni è inoltre preso a riferimento il Framework dell’Integrated Reporting. I nostri sforzi in tal senso sono stati premiati: lo scorso anno A2A ha ricevuto da Ferpi l’Oscar di Bilancio per la miglior Dichiarazione Non Finanziaria. Inoltre, dal 2015 pubblichiamo i bilanci di sostenibilità territoriali, ad oggi dedicati a 6 comunità locali, che raccontano il contributo dell’azienda allo sviluppo del territorio, alla qualità della vita e all’ambiente.

Economia circolare e attenzione alle persone e alle comunità per uno sviluppo sostenibile sono due dei punti cardine delle vostre politiche. Può entrare nel dettaglio di questi due punti chiave alla luce del contesto di business del Gruppo? Esempio di illuminazione a led, Milano
Abbiamo realizzato nuovi impianti per il trattamento della plastica che, grazie a tecnologie innovative, consentono di selezionare fino a 13 tipi di polimeri diversi, e sono previsti 12 nuovi impianti di selezione e trattamento dei rifiuti, in particolare per il recupero di biogas dalla frazione umida dei rifiuti.
La raccolta differenziata dei rifiuti urbani è a livelli eccellenti in tutti i comuni serviti (media del 68%; +1% rispetto al 2018), mentre è praticamente azzerato il ricorso alla discarica (0,1% dei rifiuti urbani nel 2019). Continuiamo con l’impegno a minimizzare l’impatto ambientale delle attività di raccolta introducendo tecnologie smart, come i cestini intelligenti, e adottando mezzi aziendali green.
In ambito ciclo idrico A2A sta costruendo nuovi depuratori e mettendo in atto un piano di investimenti per ridurre le perdite degli acquedotti.
Salute e sicurezza dei lavoratori sono per noi priorità: nell’ultimo anno gli indici di gravità e frequenza degli infortuni si sono ridotti del 14%. Sono nati progetti come GEA sul bilanciamento di genere, Young Talent per l’inserimento e lo sviluppo dei giovani e Nuove Energie, per una strategia di gestione proattiva della disabilità. È proseguita con successo anche l’esperienza dello smart working, avviata tre anni fa.
Sul piano del dialogo col territorio A2A ha sviluppato un programma chiamato forumAscolto che ha coinvolto in cinque anni 6 territori con 6 workshop, 18 progetti realizzati a partire dalle segnalazioni degli stakeholder e 20 presentazioni alle comunità dei bilanci territoriali. Il progetto più importante nato da un forumAscolto è il Banco dell’energia, un’iniziativa di solidarietà per il problema della povertà energetica. Grazie alla collaborazione con Fondazione Cariplo sono state supportate in due anni oltre 10mila persone, attraverso i 31 progetti realizzati dalle onlus territoriali selezionate con bandi pubblici.
Molto vivo è il rapporto con il mondo della scuola, con oltre 70 mila studenti e docenti coinvolti in iniziative di educazione ambientale, visite agli impianti, webinar e programmi di alternanza scuola-lavoro nel 2019. Quest’ anno scolastico si è aperto con la consegna agli studenti delle scuole secondarie di primo grado di Brescia e Milano di una borraccia.

Un aspetto importante dell’impegno per la Sostenibilità è anche la finanza sostenibile. Quali sono le vostre scelte in questo campo?
A2A ha effettuato due importanti operazioni: un green loan, ossia un prestito da 400milioni di euro le cui condizioni erano collegate al raggiungimento di obiettivi del piano di sostenibilità, e la prima emissione di un green bond decennale da 400milioni di euro, che nel luglio scorso ha ricevuto richieste di sottoscrizione pari ad otto volte l’ammontare offerto. Inoltre uno dei finanziatori di A2A è la BEI, attenta a valutare gli investimenti e le aziende anche sotto il profilo ESG.

A2A si è dotata di diversi strumenti, volti a supportare l’azienda nel garantire una gestione efficace, efficiente e trasparente. Quali sono questi strumenti, o almeno i più importanti, della Governance di sostenibilità?
Dal 2015 la competenza sui temi della sostenibilità è demandata al Comitato per la Sostenibilità e il territorio, che ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione, il Presidente e l’Amministratore Delegato nel definire indirizzi e iniziative per promuovere la strategia e gli strumenti che integrino la sostenibilità nei processi di business. Infine, una parte dell’ incentivazione economica del management è collegata al raggiungimento di obiettivi del Piano di Sostenibilità.

Cosa prevede, nei suoi aspetti più importanti, il Codice etico di A2A? E cosa prevede la Policy Anticorruzione di cui vi siete dotati?
Il Codice Etico di A2A definisce i principi, le regole comportamentali, le responsabilità che il Gruppo riconosce, rispetta e assume come valore e imperativo vincolante, cui sono tenuti a conformarsi dipendenti, fornitori e partner commerciali. Il Codice individua i presupposti per garantire che l’attività di impresa sia ispirata ai principi di correttezza, trasparenza, diligenza, onestà, reciproco rispetto, lealtà e buona fede, al fine di salvaguardare gli interessi degli stakeholder e assicurare un metodo di lavoro efficiente, affidabile, corretto, impostato al rispetto della normativa vigente e di principi etici. In aggiunta a ciò, A2A ha deciso di adottare una Policy Anticorruzione, con l’obiettivo di fornire un quadro sistematico di riferimento nel contrasto ai fenomeni corruttivi, con i principii e le regole da seguire per escludere condotte corruttive.

Molti degli aspetti di cui abbiamo parlato si collegano al tema della sostenibilità nelle città, e per questo un altro pilastro della vostra Politica di Sostenibilità sono le smart solution Cosa significa per voi, in concreto, “smart solution?”
Mettere a disposizione del settore pubblico e privato diverse competenze per trasformare, ad esempio, il patrimonio edilizio in termini di efficienza energetica, per realizzare infrastrutture di mobilità elettrica, per mettere in campo soluzioni IoT (Internet of Things) che aiutino a gestire al meglio i consumi, il traffico, la sicurezza e la qualità ambientale in generale.
Sono molti i risultati ottenuti: 2,3 milioni di tonnellate di CO2 l’anno evitate grazie a progetti di efficienza energetica sviluppati per i clienti industriali; oltre 300mila LED installati per illuminare le città; quasi 200 colonnine di ricarica elettrica attivate e 1000 posti auto in smart parking; oltre un miliardo di chilowattora l’anno di energia verde venduti ai clienti del mass market.
Per individuare e realizzare nuove idee è stata inoltre creata una struttura organizzativa con la responsabilità di coordinare l’innovazione nel Gruppo, e all’innovazione è dedicata anche A2A Horizon, l’iniziativa di Corporate Venture Capital, attraverso la quale si intende investire nei prossimi anni 70 milioni di euro in start up che operano in ambiti per noi strategici.

In tema di rating di sostenibilità, in quali indici è inclusa A2A?
A2A è presente in sei indici etici: FTSE4Good Index, ECPI Indices, Ethibel Sustainability Index Excellence Europe, EURO STOXX Sustainability Index, Euronext Vigeo Index: Eurozone 120, Standard Ethics Italian Index.

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