A2A: tenuto in Calabria l'incontro "Senza acqua. Troppa acqua"

Lamezia Terme ha ospitato l’incontro di A2A (realizzato in collaborazione con 24 ORE Eventi e Il Sole 24 Ore) “Senza acqua. Troppa acqua”, finalizzato a discutere delle conseguenze sul territorio del cambiamento climatico, oltre che delle azioni necessarie per fronteggiare lo stress idrico e le sue conseguenze.

A2A: tenuto in Calabria l'incontro "Senza acqua. Troppa acqua"

L’energia idroelettrica rappresenta la prima delle fonti rinnovabili in Italia, ma i diversi periodi di siccità dello scorso anno hanno ridotto la disponibilità di questa risorsa di circa 36 miliardi di metri cubi. Motivo per cui, sono sempre più urgenti degli investimenti per sviluppare infrastrutture in grado di utilizzare al meglio la risorsa idrica.

La Calabria è la prima tra le regioni del Sud per potenza idroelettrica installata e secondo lo studio di A2A, gli interventi necessari nel prossimo decennio per progetti di repowering di impianti, pompaggi e mini-idro capaci di recuperare circa 500 GWh ogni anno nella regione costerebbero circa 800 milioni di euro in un decennio (con benefici economici diretti sul territorio pari all’investimento).

Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A (nella foto), ha commentato: “L’idroelettrico fornisce il 40% dell’energia green del Paese, il suo apporto all’interno del mix energetico rinnovabile necessario per raggiungere gli obiettivi del Pniec al 2030 è quindi strategico.Tra il 2013 e il 2021 in Calabria questo settore ha contribuito per il 24% alla produzione green totale che nel 2022, a causa degli effetti del climate change, ha registrato un calo significativo. Per questi motivi è urgente investire in progetti per lo sviluppo e l’efficientamento delle infrastrutture presenti in questo territorio e a tale fine abbiamo stimato che sono necessari circa 800 milioni di euro in dieci anni”.