Vendite al dettaglio: Confcommercio, "meglio del previsto, ma alcuni settori ancora in sofferenza"

 
“Dato che, seppur non brillante, presenta alcuni elementi che portano a guardare con meno pessimismo alle prospettive della domanda per consumi. Infatti dopo quasi un biennio le vendite a volume sono tornate a segnare un moderato incremento nel confronto annuo, periodo ancora più lungo se si guarda alla sola componente alimentare. Il dato italiano, letto nel contesto europeo, si conferma lievemente meno negativo, in particolare nel confronto con la Germania. La repentina discesa dell’inflazione sta forse cominciando a produrre i suoi effetti sui comportamenti delle famiglie”: questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat.

“Non vanno comunque trascurati – conclude l’Ufficio Studi – gli elementi di criticità che sono ancora presenti. Per il commercio tradizionale, al netto dell’inflazione, il dato nel confronto annuo si mantiene negativo. Allo stesso tempo per alcuni segmenti, quali l’alimentare, l’abbigliamento e le calzature, la modesta crescita di febbraio ha solo attenuato le consistenti cadute della domanda registrate negli ultimi anni.
Notizie della stesso argomento
Trovati 125 record
02/07/2024
Nasce Teha Group, società di The European House - Ambrosetti
02/07/2024
Sicurezza sul lavoro. Brunetta: partecipazione delle parti sociali ai controlli nelle impr...
02/07/2024
Istat, Codacons: calo prezzi migliora tutti gli indicatori economici relativi alle famigli...
02/07/2024
Costantini (CNA): “Alla nuova Commissione Ue chiediamo meno pressione normativa”
02/07/2024
Ania, Assoutenti: per imprese assicuratrici utile vola a 8 miliardi di euro
02/07/2024
DL Casa: presentati gli emendamenti che recepiscono le richieste della FIMAA
Trovati 125 record
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli