Usa: continuano a scendere le indennità di disoccupazione, ai minimi della pandemia

 
Il numero di americani che hanno richiesto l'indennità di disoccupazione è sceso per la settima settimana consecutiva, a un minimo pandemico di 268.000. Secondo le rilevazioni del Dipartimento del Lavoro, le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite di 1.000 la scorsa settimana rispetto alla settimana precedente. Le domande di aiuto alla disoccupazione sono un indicatore dei licenziamenti e il loro costante calo quest'anno - dopo aver superato i 900.000 in una settimana all'inizio di gennaio - riflette la forte ripresa del mercato del lavoro dalla breve, ma intensa recessione prodotta dal coronavirus dello scorso anno. Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite, verso il livello prepandemico di circa 220.000 a settimana. Complessivamente, 2,1 milioni di americani hanno riscosso i tradizionali assegni di disoccupazione la settimana terminata il 6 novembre, in calo di 129.000 rispetto alla settimana precedente.

Fino al 6 settembre, il governo federale aveva integrato i programmi statali di assicurazione contro la disoccupazione pagando un sussidio  extra di 300 dollari a settimana ed estendendo i benefici ai ''gig worker'' e a coloro che erano senza lavoro da sei mesi o più. Compresi i programmi federali, il numero di americani che ricevono una qualche forma di aiuto alla disoccupazione ha raggiunto il picco di oltre 33 milioni nel giugno dello scorso anno. La pandemia, dall'inizio del 2020, ha costretto molte aziende americane a chiudere o ridurre l'orario di lavoro. A marzo e aprile 2020, i datori di lavoro hanno tagliato oltre 22 milioni di posti di lavoro. Ma l'economia ha cominciato a riprendersi già dalla scorsa estate. I consumatori, intascando gli assegni governativi di sostegno e guardando con fiducia alla curva discendente dei contagi,  hanno ripreso a spendere e, con il progredire della campagna vaccinale, sono tornati a frequentare i locali pubblici. Molti datori di lavoro hanno però faticato a tenere il passo con un'inattesa impennata della domanda. Peraltro i lavoratori, che per la prima volta dopo decenni si trovano ad avere un forte potere contrattuale, stanno diventando esigenti riguardo al lavoro. In settembre si è raggiunto il numero record di 4,4 milioni uscite volontarie dal lavoro,  segno che i lavoratori hanno fiducia nella loro capacità di trovare qualcosa di meglio.
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