Sostenibilità, Terna adotta il protocollo internazionale Envision

- di: Barbara Leone
 
La sostenibilità è sempre più al centro della filosofia di Terna. Da oggi, infatti la società che gestisce la rete elettrica italiana sarà la prima a livello internazionale ad aver elaborato delle linee guida che consentono di applicare i criteri di valutazione del protocollo internazionale Envision, ovvero il primo sistema di rating utilizzato per progettare e realizzare infrastrutture sostenibili. Il protocollo, infatti, attesta e certifica quanto sono green e resilienti le opere. Con l’adozione del protocollo Terna potrà sottoporre a verifica, concreta e oggettiva, la sostenibilità dei propri progetti dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, e durante tutto il loro ciclo di vita.

L’adozione del protocollo Envision consentirà alla società guidata da Stefano Donnarumma di valorizzare e ottimizzare ulteriormente i processi di concertazione, programmazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture elettriche attraverso il confronto partecipativo con il territorio. Un approccio di condivisione che Terna ha già adottato in questi anni e che, tramite i “Terna Incontra”, coinvolge attivamente e pubblicamente i cittadini, gli enti amministrativi e le istituzioni sin dalle fasi iniziali di definizione e pianificazione degli interventi di sviluppo rete, in un percorso volontario di ascolto e dialogo con tutte le parti interessate. Il protocollo Envision, inoltre, consentirà all’azienda di migliorare sempre più anche le valutazioni e le verifiche sulla durata della vita media e della resilienza delle singole opere, a beneficio dell’ambiente e della tutela delle comunità locali, per una rete elettrica sempre più efficiente, sicura e sostenibile.

Per Terna, che gestisce attualmente circa 75.000 km di rete elettrica e circa 900 stazioni sul territorio italiano, la sostenibilità è un driver strategico, uno dei pilastri di crescita e creazione di valore per l’azienda e di benefici per l’intero sistema elettrico nazionale. I circa 10 miliardi di euro complessivi di investimenti che Terna ha previsto nell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea sono considerati per loro natura sostenibili per il 99%. Gli interventi di Terna rappresentano, infatti, uno dei principali fattori per abilitare la transizione energetica verso la decarbonizzazione. Il Piano di Sviluppo 2021 della rete elettrica di trasmissione nazionale, che prevede 18,1 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 10 anni e oltre 30 nuovi progetti infrastrutturali, consentirà di favorire lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili, portando alla progressiva chiusura delle centrali più inquinanti e contribuendo significativamente al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi del Green Deal. Secondo le stime di Terna, le opere programmate nell’arco di Piano permetteranno di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 per 5,6 milioni di tonnellate annue e consentiranno di demolire 4.600 km di infrastrutture obsolete.

Ideato nel 2012 dall’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI), in collaborazione con l’Università di Harvard, il protocollo Envision si basa su un framework articolato in 64 indicatori di sostenibilità e resilienza suddivisi in cinque categorie: qualità della vita, leadership, allocazione delle risorse, mondo naturale, clima e resilienza. La prima linea guida Envision realizzata e adottata da Terna è stata approvata dall’organismo di certificazione Icmq, che ha il mandato per la diffusione in esclusiva del protocollo sul territorio italiano.
 
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