Spotify contro Harry e Meghan: idillio esaurito (ma un altro è in arrivo)
- di: Barbara Bizzarri
Continua la saga di Harry e Meghan, allontanati dalla royal family, ripudiati dal gotha di Hollywood (in pratica, gli americani possono essere molto, ma molto più snob degli inglesi dietro la loro aria paciosa e friendly), con guadagni in calo ed esigenze in crescita a cui non è detto che possa rimediare la riapertura di The Tig, il blog di Meghan Markle chiuso causa matrimonio, che dovrebbe effettivamente competere con Goop, il colosso online di un’altra ex attrice dal pedigree, però, da A list, ovvero Gwyneth Paltrow, un giocattolo nato come un diario personale online che adesso vale $250 milioni. La cherry on cake è Spotify, con cui i duchi avevano firmato un ottimo accordo per la produzione di podcast concluso anzitempo, come quello, già disciolto, per Netflix. Il capo dell'innovazione e della monetizzazione dei podcast di Spotify ha etichettato il principe Harry e la duchessa del Sussex Meghan come "truffatori", dopo che il loro accordo pluriennale, firmato nel 2020, da 20 milioni di dollari per realizzare podcast con la piattaforma di streaming, è venuto meno dopo aver realizzato appena 12 episodi. Il podcast di Archetypes, realizzato dalla società di produzione audio dei Sussex, Archwell, e condotto da Meghan, prevedeva conversazioni con amici e celebrità tra cui Serena Williams, Mariah Carey e Trevor Noah, e aveva raggiunto la vetta delle classifiche dei podcast in numerosi mercati.
A tanti progetti sfavillanti è seguito comunque un nulla di fatto e forse è proprio questa la causa della concitazione della duchessa sorpresa dai fotografi a Montecito senza marito, senza figli e soprattutto senza creanza, mentre si agitava al telefono e, a conversazione conclusa, compulsava furiosamente lo schermo del cellulare. Mentre le voci di una separazione si fanno sempre più insistenti, l’immagine della coppia perfetta inizia a mostrare le prime crepe e sembra ormai accertato l’acquisto, da parte di Harry, della splendida villa, in quel di Belsize Park a Londra, appartenuta alla cantante Taylor Swift, che l’ha messa sul mercato in seguito al suo divorzio da Joe Alwyn: un buen retiro da 15 milioni di euro a cui Meghan non si è neppure degnata di gettare uno sguardo. “Pare l’abbia visionata distrattamente sul sito dell’immobiliarista” ha commentato, con gelo british, il Telegraph.
Tra una deposizione e l’altra all’Alta Corte britannica contro i tabloid autoctoni, il Duca di Sussex ha perfezionato l’acquisto come ultimo atto della decisione di addivenire a più miti consigli, riprendendo il proprio posto nella Royal Family che, a quanto si vocifera, non aspetta altro e lo attende a braccia aperte, come sottolinea Jennie Bond, ex corrispondente della BBC ed esperta di Royals che ha dichiarato alla rivista Ok! Magazine: «Il divorzio tra Harry e Meghan è solo questione di tempo, se non di giorni. Fonti certe interne a Buckingham Palace hanno confermato che Harry, senza Meghan, sarebbe immediatamente perdonato dal re e dalla famiglia». Meghan intanto prosegue la sua scalata ed è dell’ultima ora la notizia che potrebbe diventare il nuovo volto di Dior: che sia questo il motivo dei presunti ritocchini? “Da settimane circolano voci in base alle quali Meghan starebbe per firmare un contratto con Dior”, ha riportato il Mail on Sunday citando una fonte. Una collaborazione tra la duchessa e il brand sarebbe agevolata, e pure spiegata, dal fatto che Harry e Meghan hanno scelto più volte di indossare abiti Dior durante importanti eventi pubblici, come il Giubileo di platino della regina e l'incoronazione del re: un’ottima occasione per far dimenticare il flop da podcast e rifarsi il look, in tutti i sensi, dato che il nuovo accordo frutterebbe gli indispensabili milioni di dollari a cui la duchessa non sa proprio rinunciare.