Seco, numeri in crescita nel Q1 2022: ricavi +120%, EBITDA +86,1% e utile netto +30,9%

- di: Barbara Leone
 
Un primo trimestre tutto in discesa per Seco. L’azienda specializzata in soluzioni tecnologiche all’avanguardia (dai computer miniaturizzati a sistemi complessi che integrano componenti hardware e software) ha infatti reso noti i risultati del Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2022 che è stato approvato dal Consiglio di amministrazione della società. Il documento evidenzia un’importante crescita del Gruppo, con un significativo incremento dei ricavi di vendita in tutte le principali aree geografiche servite (€42,8M nei primi tre mesi del 2022, +120% rispetto allo stesso periodo del 2021), l’Adjusted EBITDA pari €8,6M e l’Utile netto adjusted pari a €3,2M, in aumento rispettivamente dell’86,1% e del 30,9% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. “Il trimestre più difficile dell’anno è ora alle spalle - ha dichiarato Massimo Mauri, Amministratore delegato di Seco -, e sono molto soddisfatto dei risultati finora ottenuti: in un contesto di mercato molto delicato a causa dello shortage di componenti, abbiamo accelerato ulteriormente la nostra crescita e i nostri margini hanno tenuto ottimamente, grazie anche ad un contributo sempre maggiore dei ricavi SaaS a dimostrazione della solidità del nostro modello di business. Assicurare continuità nelle consegne ai clienti - ha aggiunto - è la nostra assoluta priorità e si sta dimostrando una scelta vincente, consente ndoci addirittura di acquisire nuove opportunità di business: sono convinto che continuare ad investire nel nostro magazzino rappresenti, in questo momento, il miglior investimento della liquidità di Seco per attraversare con successo questo difficile contesto di mercato. La visibilità sul resto dell’anno è molto alta - ha detto in conclusione Mauri -, con un order backlog, una pipeline di opportunità ed un numero di design win in continua crescita, grazie ai quali ci aspettiamo ottime performance nei prossimi trimestri”.

Entrando nel dettaglio numerico possiamo vedere che i ricavi passano complessivamente da €19,4M nei primi tre mesi del 2021 a €42,8M al 31 marzo 2022, in crescita di €23,3M (+119,9%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La crescita organica è pari al 56,3% rispetto ai primi tre mesi del 2021, mentre la crescita a parità di perimetro attuale è pari al 45,4%. Tale incremento deriva da un’importante crescita del volume d’affari, concentrata principalmente nelle aree Emea, Usa e Apac. Nei primi tre mesi dell’anno i ricavi dell’edge computing (€39,1M) sono cresciti del 106% rispetto allo stesso periodo del 2021, principalmente grazie ad un incremento delle vendite di sistemi custom nei settori Industriale, Fitness, Vending e Medicale. Inoltre, prosegue anche nel trimestre appena concluso la crescita del business degli IoT services, ufficialmente lanciato all’inizio del 2021: nel primo trimestre dell’anno, il fatturato generato è stato di circa €3,7M. Il gross margin1 passa da €9,8M (50,6% dei relativi ricavi) nei primi tre mesi del 2021 a €20,1M (47,0% dei relativi ricavi) al 31 marzo 2022, in crescita di €10,3M (+104,3%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale andamento è sostanzialmente legato alla significativa espansione dei business dell’edge computing e del SaaS, entrambi cresciuti sia su base organica che per effetto delle acquisizioni effettuate nel 2021. La variazione nell’incidenza sui ricavi è principalmente legata al significativo e generalizzato incremento dei prezzi osservati sul mercato per l’acquisto di componentistica impiegata da Seco nei propri processi produttivi, parzialmente bilanciato da alcune azioni di aumento dei prezzi di vendita applicati da SECO ai propri clienti, oltre che dalla maggior incidenza del business SaaS sul fatturato totale. L’adjusted EBITDA passa da €4,6M al 31 marzo 2021 (23,7% dei relativi ricavi) a €8,6M al 31 marzo 2022 (20,0% dei relativi ricavi), in crescita di €4,0M (+86,1%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale evoluzione dell’incidenza sul fatturato è in larga parte spiegata dall’espansione del volume d’affari osservata nel periodo e dall’andamento del Gross margin precedentemente illustrati. Ai fini del calcolo dell’Adjusted EBITDA sono stati effettuati alcuni aggiustamenti per rettificare l’importo di alcuni elementi non ricorrenti o non correlati alle performance operative del Gruppo: in particolare, nel primo trimestre 2022 tali voci ammontano complessivamente a circa €1,4M e includono prevalentemente il valore attuariale (non monetario) del piano di stock option triennale a beneficio di alcuni dipendenti del Gruppo (ca. €0,9M) e alcuni costi non ricorrenti legati ad operazioni di M&A effettuate da SECO (ca. €0,3M). Al lordo dei predetti aggiustamenti, l’EBITDA passa da €4,5M al 31 marzo 2021 a €7,2M al 31 marzo 2022. L’adjusted EBIT2 passa da €2,9M (15,1% dei relativi ricavi) al 31 marzo 2021 a €5,4M (12,7% dei relativi ricavi) al 31 marzo 2022, con un incremento del 85,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aggiunta alle dinamiche precedentemente illustrate, gli ammortamenti sono aumentati di circa €1,7M rispetto ai primi tre mesi del 2021, per effetto anche della purchase price allocation (PPA) della customer list di Garz & Fricke.

Al lordo dei predetti aggiustamenti, dovuti alla rettifica di elementi non ricorrenti o non correlati alle performance operative del Gruppo, l’EBIT passa da €2,9M al 31 marzo 2021 a €4,1M al 31 marzo 2022. L’utile netto adjusted3 passa da €2,5M (12,6% dei relativi ricavi) nei primi tre mesi del 2021 a €3,2M (7,5% dei relativi ricavi) al 31 marzo 2022, con un incremento pari al 30,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aggiunta alle dinamiche precedentemente illustrate, gli oneri finanziari sono aumentati di circa €0,7M rispetto ai primi tre mesi del 2021, principalmente per effetto dell’acquisition financing di Garz & Fricke. Inoltre, le imposte sono state calcolate Secondo un’aliquota teorica, tenendo conto dei tax rate applicabili nei Paesi di ciascuna società del Gruppo. Al lordo dei predetti aggiustamenti, dovuti alla rettifica di elementi non ricorrenti o non correlati alle performance operative del Gruppo, e della stima del relativo impatto fiscale, l’utile netto passa da €2,2M al 31 marzo 2021 a €2,2M al 31 marzo 2022. L’indebitamento finanziario netto adjusted passa da un debito netto pari a €97,5M al 31 dicembre 2021, ad un debito netto pari a €125,8M al 31 marzo 2022. Tale variazione è legata per circa €15M al significativo incremento dei livelli di delle scorte di magazzino e capitale circolante, volti a sostenere la continua crescita del business e a massimizzare la quantità di componentistica a disposizione di Seco in un contesto pesantemente impattato dallo shortage di componenti, assicurando in questo modo la continuità delle consegne ai propri clienti. L’acquisto di azioni proprie e alcuni costi di M&A hanno inoltre contribuito alla crescita di tale voce nel corso del periodo, rispettivamente per €5,7M e €7,5M. Ai fini del calcolo di tale indicatore sono stati effettuati aggiustamenti tenendo conto delle passività finanziarie correnti e non correnti derivanti da lease, rilevate per effetto dell’applicazione dell’IFRS 16 (€8,2M al 31 marzo 2022), del credito per IVA (€4,3M al 31 marzo 2022), generato strutturalmente da SECO come esportatore abituale e fattorizzabile pro-soluto, e degli strumenti finanziari derivati (€0,7M). Al lordo dei predetti aggiustamenti, l’indebitamento finanziario netto passa da un debito netto pari a €109,5M al 31 dicembre 2021 ad un debito netto pari a €139,0M al 31 marzo 2022.

Volgendo lo sguardo al futuro il Gruppo fa sapere che in un contesto di mercato complesso a causa dello shortage di componenti la società continua a registrare una forte accelerazione del business, con un significativo aumento della domanda da parte di clienti nuovi ed esistenti che ha generato un’importante crescita dell’order backlog, pari a €164M al 30.04.22 (rispetto ad un importo pari a €69M osservato, a parità di perimetro attuale, nello stesso periodo del 2021). I design win, la pipeline e l’order intake monitorati su base mensile suggeriscono inoltre come la robusta crescita organica possa essere considerata strutturale e duratura. Con riferimento al business di Clea, si continua ad osservare un incremento nel numero di progetti avviati con clienti che decidono di adottare la piattaforma: pertanto, le trattative con leads e clienti attualmente in corso coinvolgono un totale di oltre 500.000 dispositivi potenzialmente collegabili a Clea. Per i prossimi trimestri dell’anno ci si attende inoltre un contributo di circa €0,5M di ricavi SaaS dal ramo d’azienda che sarà conferito da Camozzi Digital per effetto dell’accordo stipulato in data 29 aprile 2022, grazie al quale SECO intende ampliare significativamente la propria offerta SaaS per l’Industrial IoT con il lancio di oltre 90 app e due versioni della propria piattaforma software specificamente dedicate al mondo industriale. Prosegue inoltre il processo di realizzazione delle sinergie di costo e di ricavo dall’integrazione delle realtà acquisite nel corso del 2021, che ora operano come Seco Northern Europe, Seco Mind Srl e Seco Mind Usa. In conclusione, pur considerando un contesto di mercato complicato, il Gruppo ritiene di poter esprimere, grazie al proprio posizionamento competitivo e all’unicità della propria offerta di soluzioni edge ed AI, tassi di crescita superiori rispetto al mercato. La guidance sui ricavi di fine anno pari a €200M, annunciata al mercato in data 19 aprile 2022, è confermata. Inoltre, nel Secondo trimestre dell’anno, ci si attende un fatturato per ca. €51-52M, con una crescita compresa tra il 128% e il 133% (67%-71% organica; 51%-54% a parità di perimetro attuale).
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