Pirelli apre a Bari un centro per lo sviluppo di software, 50 assunzioni entro il 2025

- di: Barbara Bizzarri
 
In collaborazione con il Politecnico di Bari e l’Università di Bari, Pirelli investe 9 milioni tra il 2022 e il 2024 sulla valorizzazione delle competenze digitali dei giovani, dal costo in parte sostenuto dalla Regione Puglia. Il progetto Digital Solutions Center di Pirelli è stato presentato oggi a Bari nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, e l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci. L’incontro ha inoltre visto la partecipazione del Chief Digital Officer di Pirelli, Pier Paolo Tamma, e dei rappresentanti degli atenei baresi, con i quali Pirelli sta attivando programmi di collaborazione.  Il centro, situato in via Mazzitelli, nel quartiere Poggiofranco, andrà ad affiancare e a rafforzare le unità operative Digital concentrandosi sullo sviluppo di software e algoritmi di Machine Learning e Artificial Intelligence a supporto delle aree di Sales & Marketing, Sviluppo Prodotto, Smart Manufacturing & Industrial IOT, Integrated Business Planning e abilitando lo sviluppo di nuovi Prodotti e Servizi Digitali per il mondo Tyre. La funzione Digital di Pirelli attualmente comprende a livello globale circa 500 persone, distribuite tra l’Headquarters italiano, le diverse unità nelle macro aree in cui è presente l’azienda in tutto il mondo attraverso i suoi 18 stabilimenti in 12 Paesi, e il Service Operation Center con copertura mondiale localizzato a Craiova, in Romania. Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo e Amministratore Delegato di Pirelli, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di presentare la nuova sede di Pirelli a Bari, nel cuore del Sud, in un luogo così fertile di conoscenza digitale e di giovani talenti con voglia di imparare, crescere e fare. Ringrazio la Regione Puglia per il sostegno, certo che questo nuovo centro consentirà all’azienda, così come al territorio, di portare valore in termini economici, culturali e sociali”. Il centro, per la cui realizzazione è stata inoltrata una domanda alla regione stessa, consentirà a Pirelli di rafforzare le attività di sviluppo di software, altamente strategiche nell’ambito della Digital Transformation da tempo intrapresa dall’azienda, e di valorizzare le competenze di un territorio divenuto oggi uno dei maggiori poli italiani nello sviluppo digitale. Così ha commentato l’accordo Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia:“Marco Tronchetti Provera e la Pirelli sono uno di quei rarissimi punti di riferimento che questo Paese può offrire, da sempre attenti alle innovazioni tecnologiche e capaci di avere le giuste intuizioni su cosa accade nel mondo e di cosa il mondo ha bisogno. Oggi hanno avuto l’intuizione e la voglia di confrontarsi con la realtà pugliese, coinvolgendo lo straordinario capitale umano che sono i nostri studenti, i nostri ragazzi del Sud, spina dorsale del Paese. Siamo sicuri che con questo progetto riusciremo a trattenerli qui, permettendo loro di esprimere le grandi potenzialità e competenze acquisite in una terra che ha nel suo Dna l’innovazione e il rispetto delle regole.”

Si conferma il trend di crescita delle imprese nel settore dell’innovazione che decidono di investire in Puglia

Pirelli ha avviato un programma di collaborazione con l’Università di Bari – in particolare con il suo Corso di Laurea in Computer Science e Data Science - e con il Politecnico di Bari – allo scopo di valorizzare i giovani talenti del capoluogo pugliese, diventato in breve tempo un bacino di competenze legate a innovative discipline quali Data Science, Intelligenza Artificiale e Cyber Security: “Pirelli e la Puglia si erano già incontrate sin da quando la nave posa cavi collegò la Puglia con le isole Tremiti - conferma Stefano Bronzini, Rettore Università di Bari – Allora, la scommessa del visionario fondatore della ditta Pirelli, erano le telecomunicazioni. Giunse dopo la svolta che ha fatto grande nel mondo la Pirelli. Oggi, dopo quasi 150 anni, sapere che la prestigiosa azienda ha deciso di essere in Puglia è una notizia molto importante. Lo è anche per la nostra Università, pronta a emulare lo sguardo visionario che guidò l’ingegnere Giovanni Battista Pirelli per essere protagonista della crescita civile, sociale e economica del Paese. Dopotutto, il palazzo in via Garruba, dove si svolgono le lezioni di lingue, è stato un deposito proprio della Pirelli. Siamo sulla buona strada!” Lo sviluppo del nuovo centro consolida i legami tra Pirelli e il mondo universitario e rafforza il suo modello di open innovation che oggi vede l’azienda al lavoro su circa 40 progetti con 12 Università. Le collaborazioni dell’area Digital con il mondo accademico integrano e completano quelle della Ricerca & Sviluppo di Pirelli, con i suoi 13 centri di ricerca interni che occupano oltre 2mila persone a livello mondiale. Queste le parole di Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari: “L’investimento di Pirelli a Bari conferma che la Puglia, con le sue molteplici risorse, diventa sempre più attrattiva nei confronti dell’industria. L’ automotive, in particolare, rappresenta un settore fondamentale per la nostra regione e il Politecnico di Bari, che è stato istituito per sostenere lo sviluppo del territorio, ha sempre seguito la sua evoluzione, adeguando le competenze dei laureati e la ricerca scientifica. Siamo dunque felici di essere parte di questa evoluzione al fianco di un player di così alto profilo, che ha riposto la sua fiducia in noi”. A proposito delle aziende che decidono di investire nella Regione, è intervenuto anche Alessandro Delli Noci, Assessore regionale allo Sviluppo economico: “Si conferma il trend di crescita delle imprese nel settore dell’innovazione che decidono di investire in Puglia e di posizionare qui da noi i loro hub strategici più importanti. Questo importante progetto di un’azienda solida e strutturata come Pirelli, la cui presenza in Puglia è frutto di un lavoro sinergico tra pubblico e privato, conferma la capacità della nostra regione di essere una terra attrattiva e al passo coi tempi”. 
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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