Pictet WM - Negoziati Shunto: la fine dei tassi d’interesse negativi

 
I commenti delle banche centrali sono stati ancora una volta una parte importante dello scenario di mercato della scorsa settimana. Il presidente della Fed Jerome Powell ha detto di «non essere lontano» dall'avere la fiducia necessaria per tagliare i tassi e la sua omologa della BCE, Christine Lagarde, ha accennato ad un allentamento a giugno. I dati dal rapporto sui posti di lavoro non agricoli negli Stati Uniti di febbraio sono stati complicati ma sembrano avere rafforzato la possibilità di tagli dei tassi a metà anno. Ciononostante, le prese di profitto hanno fatto scendere leggermente l’S&P 500 la scorsa settimana (-0,2%  in USD). Da notare la correzione verso fine settimana del prezzo del più blasonato produttore di chip per l’intelligenza artificiale.  La maggiore certezza sui tempi dei primi tagli dei tassi ha aiutato i mercati obbligazionari, con i tassi che sono scesi su tutta la curva in Europa e negli Stati Uniti. Le azioni giapponesi si sono apprezzate sebbene lo yen abbia espresso un rally nei confronti del dollaro USA. Mentre il dollaro USA ha sofferto più in generale per gli accenni ai tagli dei tassi da parte della Fed, il calo dei tassi statunitensi in termini reali ha permesso all’oro di estendere la sua corsa fino a raggiungere massimi storici. 

I consistenti aumenti salariali dei negoziati collettivi di Shunto in Giappone aprono la strada alla Bank of Japan per normalizzare la politica monetaria e abbandonare la politica di tassi d’interesse negativi. Abbiamo anticipato la nostra previsione sul primo taglio della BOJ ad aprile rispetto a metà 2024 come pensavamo in precedenza. Pertanto, ci posizioniamo short sulla duration in Giappone. La BOJ potrebbe agire prima delle altre principali banche centrali, che stanno pensando di abbassare i tassi. Negli Stati Uniti, i dati sull’inflazione dei prezzi al consumo e le vendite al dettaglio questa settimana forniranno una lettura aggiornata dell'economia prima della riunione della Fed del 19/20 marzo. Prevediamo che la Fed e la BCE attueranno i primi tagli a giugno. Una stabilizzazione delle prospettive economiche e un revival dell’attività manifatturiera ci rendono più ottimisti sulle azioni, anche perché i tassi negli Stati Uniti e in Europa dovrebbero scendere quest’anno. Siamo neutrali sulle azioni statunitensi e sovrappesati sulle azioni giapponesi. Ci piace l’oro come protezione contro il rischio geopolitico. Sotto questo profilo, il crollo della moneta egiziana della scorsa settimana dimostra che gli incidenti sui mercati sono sempre possibili.
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