Le persone di Eni a supporto della popolazione ucraina

 
Il mondo e l’Italia assistono all’escalation dell’emergenza umanitaria in Ucraina che, in appena due settimane, ha costretto 2 milioni di persone a scappare nei paesi confinanti o verso altri Paesi europei. Come già accaduto durante la pandemia, le persone di Eni hanno deciso di dare il loro contributo, ognuno secondo il proprio sentire, a supporto dell’emergenza causata dalla guerra in Ucraina.

In queste ore è stata attivata una raccolta solidale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che, insieme a numerose associazioni, sta rispondendo senza sosta alle incessanti richieste di aiuti concreti che giungono dal territorio ucraino. Dall’Italia, infatti, arrivano tir carichi di derrate alimentari, coperte, farmaci, tende da campo per i rifugiati, mentre i volontari sono al lavoro per dare assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui migliaia di bambine e bambini.

Aderendo alla raccolta solidale, ogni persona di Eni, in Italia e all’estero attraverso le società consociate, può donare un’ora o più del proprio lavoro. L'azienda raddoppierà le ore donate e le devolverà alla Croce Rossa per fronteggiare l'emergenza. Un piccolo gesto condiviso per esprimere vicinanza alla popolazione ucraina duramente colpita dal conflitto in corso. 
Notizie dello stesso argomento
Trovati 55 record
Pagina
9
13/01/2025
Australian Open: Sinner al secondo turno con Schoolkate
12/01/2025
Apple: non si allinea a Trump e Meta, cda punta a mantenere politiche inclusione
12/01/2025
Ita Airways riavvia i collegamenti tra Italia e Libia
12/01/2025
Maltempo Campania, torna la neve sul Vesuvio. Capri isolata
12/01/2025
Australian Open, pioggia su Melbourne: match rinviati. Cosa cambia per Sinner
12/01/2025
De Luca, Pd al lavoro per ricucire: la missione quasi impossibile dei pontieri dem
Trovati 55 record
Pagina
9