Le persone di Eni a supporto della popolazione ucraina

 
Il mondo e l’Italia assistono all’escalation dell’emergenza umanitaria in Ucraina che, in appena due settimane, ha costretto 2 milioni di persone a scappare nei paesi confinanti o verso altri Paesi europei. Come già accaduto durante la pandemia, le persone di Eni hanno deciso di dare il loro contributo, ognuno secondo il proprio sentire, a supporto dell’emergenza causata dalla guerra in Ucraina.

In queste ore è stata attivata una raccolta solidale in collaborazione con la Croce Rossa Italiana che, insieme a numerose associazioni, sta rispondendo senza sosta alle incessanti richieste di aiuti concreti che giungono dal territorio ucraino. Dall’Italia, infatti, arrivano tir carichi di derrate alimentari, coperte, farmaci, tende da campo per i rifugiati, mentre i volontari sono al lavoro per dare assistenza alle fasce più vulnerabili della popolazione, tra cui migliaia di bambine e bambini.

Aderendo alla raccolta solidale, ogni persona di Eni, in Italia e all’estero attraverso le società consociate, può donare un’ora o più del proprio lavoro. L'azienda raddoppierà le ore donate e le devolverà alla Croce Rossa per fronteggiare l'emergenza. Un piccolo gesto condiviso per esprimere vicinanza alla popolazione ucraina duramente colpita dal conflitto in corso. 
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