Istat, Confesercenti: “Crescita continua, ma su ripresa pesano caro energia e quarta ondata”

 
La spesa delle famiglie continua a trascinare la crescita sopra le attese, ma caro-energia e quarta ondata gettano un’ombra sulla ripresa. Così l’Ufficio economico Confesercenti commenta i Conti economici trimestrali Istat elativi al terzo trimestre 2021.

Il dato diffuso oggi è corretto lievemente al rialzo rispetto alle anticipazioni (3,9% il tendenziale odierno) e conferma quindi la vivacità della ripresa, anche se rispetto al secondo trimestre, quello della ripartenza, la dinamica è ovviamente meno spinta. Si consideri che la variazione congiunturale media dell’intera Area Euro è pari al 3,7%.

La crescita acquisita per il 2021 è del 6,2%, per cui, sperando in un Natale più ottimista, sicuramente la soglia del 6% annuo dovrebbe essere abbondantemente superata. Dal lato della domanda, a sostenere la crescita del Pil sono stati soprattutto i consumi: la spesa delle famiglie sul territorio nazionale, infatti, segna un 4,9% in più sul trimestre precedente.

Un forte contributo proviene dalla spesa degli stranieri, che cresce di oltre il 28% rispetto allo stesso trimestre del 2020 e addirittura è il triplo del trimestre scorso. Comunque, anche la spesa delle famiglie italiane (inclusa quella effettuata all’estero) segna una crescita importante, pari a quasi il 3% rispetto all’anno scorso. Una forte spinta, guardando le voci di consumo, proviene ancora dai servizi e anche dai beni semidurevoli (8% e 4,7% rispettivamente rispetto allo scorso anno): ricordiamo che nei semidurevoli sono inclusi abbigliamento e calzature. Quasi l’80% dei settori produttivi è risultato in espansione su base annua, dato in aumento rispetto al mese precedente.

Ad oscurare questa situazione, però, arriva il dato sull’inflazione, in forte crescita a novembre, 3,8%. L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è ancora una volta principalmente dovuta ai prezzi dei Beni energetici (30,7%) soprattutto a quelli della componente non regolamentata. Questa dinamica riduce il potere d’acquisto e può produrre una frenata della spesa delle famiglie. In questo scenario, la priorità è evitare a tutti i costi il consolidamento di aspettative inflazionistiche. E’ dunque necessario proseguire con la neutralizzazione di tutti gli incrementi dei prezzi dell’energia e fermare, definitivamente, la crescita delle bollette per le famiglie e le imprese.
Notizie della stesso argomento
Trovati 113 record
Pagina
1
26/07/2024
Giorgetti al G20 di Rio: Piano Mattei nostra priorità, avanzare con le tasse sulle multina...
26/07/2024
Confcommercio: “bene le modifiche al concordato preventivo biennale”
26/07/2024
Brennero, ANITA: soddisfazione per la delibera del CdM sul ricorso contro l'Austria
26/07/2024
Arras Group: rogito definitivo di compravendita per il progetto “Blue Wave”
26/07/2024
Lollobrigida, 60 milioni per imprenditoria giovanile e femminile, Governo investe nel futu...
26/07/2024
Enel e Ministero degli Esteri: accordo per la sicurezza dei dipendenti all'estero
Trovati 113 record
Pagina
1
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli