Inflazione: Confesercenti, ancora elevata. Sul 2023 pesano incertezze

 
L’inflazione si conferma ancora elevata, collocandosi al 10% rispetto allo scorso anno, nonostante il lieve ritocco verso il basso sulle stime preliminari ed il discreto rallentamento rispetto al mese di dicembre. Così Confesercenti, in una nota, commenta i dati diffusi da Istat sull’inflazione di gennaio.

Molto probabilmente, come ci dicono tutte le previsioni, quest’anno dovremmo assistere ad una decisa riduzione dell’inflazione – che in sostanza dovrebbe essere dimezzata con una variazione dell’indice dei prezzi tra il 5 e 6% all’incirca – grazie al rientro dei prezzi energetici ed alla linea dura della Bce per frenarla: per tornare al livello obiettivo vicino al 2%, però, bisognerà attendere il 2025.

Sul 2023 pesano, dunque, ancora molte incognite: si tratta, perciò, di capire se l’evolvere del conflitto russo-ucraino, con l’ulteriore deterioramento delle relazioni internazionali, non crei ulteriori tensioni da un lato e se la forte e decisa iniziativa della Banca centrale europea dall’altro non spiazzi di nuovo la spesa delle famiglie, attraverso la spinta verso l’alto dei tassi di interesse per mutui e prestiti, e non peggiori ulteriormente la situazione delle imprese sul fronte della liquidità.
Notizie della stesso argomento
Trovati 58 record
Pagina
2
05/08/2024
Greening Group cresce in italia con la construzione di cinque impianti fotovoltaci
05/08/2024
Popolare Puglia e Basilicata, accordo sul premio aziendale 2024
05/08/2024
Confesercenti: spesa famiglie quasi ferma nonostante recupero potere d’acquisto e aumento ...
01/08/2024
Dopo il +15% di giugno in luglio le immatricolazioni crescono del 4,7%
Trovati 58 record
Pagina
2
Il Magazine
Italia Informa n° 3 - Maggio/Giugno 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli