Inaugurato a Novara il nuovo orto condiviso grazie al crowdfunding di Intesa Sanpaolo
Inaugurato il nuovo spazio multiservizi nell’ambito del progetto “Costruiamo l’orto condiviso di Novara”, promosso da Gerico Impresa Sociale e sostenuto da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Fondazione CESVI, attraverso il Programma Formula. Si ampliano così le opportunità di incontro e di inclusione sociale nel polo sociale gestito da Gerico a Novara.
Nell’orto, ospitato all’interno di un ampio parco di 7.000 mq, le persone del quartiere e della città condividono momenti assieme, oltre a rifornirsi di prodotti sostenibili e solidali, conoscendo di persona chi li coltiva, come vengono coltivati e quali sono i risvolti sociali dell’attività.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da gennaio a giugno 2022 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In sei mesi, sono stati raccolti oltre 100.000 euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Sono serviti a ristrutturare un edificio prima fatiscente che ora ospita laboratori, spazi per la vendita dei prodotti orticoli, servizi igienici, uno spogliatoio e un magazzino. Inoltre, Gerico ha potuto acquistare celle frigorifere e altre attrezzature utili per l’orticoltura.
Il progetto prevede inoltre tirocini di inserimento lavorativo e professionalizzazione dedicati a ragazzi disabili e a persone in situazione di disagio sociale, oltre ad incontri per bambini e famiglie di avvicinamento alla natura, all’educazione alimentare, alla sostenibilità ecologica e alla disabilità. Una decina di realtà del territorio (associazioni, cooperative, professionisti), insieme a Gerico e grazie al finanziamento, in questi mesi hanno promosso diversi laboratori tematici. Così come sempre più persone hanno iniziato a vivere e frequentare insieme gli spazi dell’orto condiviso.
“Questo progetto è stato per Gerico un importante contributo al raggiungimento degli obiettivi per cui il polo sociale di Via Ansaldi 4 è stato concepito. L’Orto non solo come luogo di coltivazione e vendita di ortaggi freschi ma uno spazio aperto alla città, a disposizione del territorio e dei novaresi affinché, in un luogo dedicato alla natura, ci si possa conoscere, confrontare e pensare insieme nuovi progetti e nuovi percorsi di inclusione sociale e sostenibilità ambientale. Oltre ai frequentatissimi laboratori, che ci hanno permesso di intrecciare numerose nuove conoscenze, la ristrutturazione del cassero come spazio laboratoriale e di vendita, permetterà nuovi percorsi di inserimento lavorativo dedicati principalmente a persone svantaggiate e di avere un luogo finalmente riparato, dove poter vendere i nostri prodotti e stimolare la città alla conoscenza ed al consumo sostenibile e consapevole. Grazie a Intesa Sanpaolo per aver dato questo importantissimo stimolo ai valori di Gerico e della cooperazione sociale”, ha dichiarato Pierluigi Migliavacca, Presidente di Gerico.
Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, ha ricordato: “Questo è tra gli 11 progetti che ad oggi abbiamo potuto sostenere in Piemonte grazie al crowdfunding. Abbiamo complessivamente raccolto, contribuendo in larga misura con nostre donazioni, oltre 1.300.000 euro. Siamo convinti infatti che sia dovere della Banca restituire anche con azioni di solidarietà sociale verso il territorio la fiducia che le persone ci hanno accordato. Nel suo piccolo l’orto condiviso è un grandissimo esempio di sostenibilità e inclusione, di cui siamo assolutamente fieri sostenitori”.
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Costruiamo l’orto condiviso di Novara” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.