Il mercato dei trainati apre l'anno in crescita: +9,1% a gennaio

- di: Unrae
 
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE - sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) - ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di gennaio 2023 verso gennaio 2022.

- Rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 t:

- gennaio 2023 vs 2022: +9,1% (1.305 unità immatricolate verso 1.195)


Dopo il buon andamento dello scorso anno, il mercato dei mezzi trainati registra una crescita in apertura di 2023, segnando a gennaio il +9,1% rispetto allo stesso mese del 2022. Nel primo mese dell’anno sono stati infatti immatricolati 1.305 rimorchi e semirimorchi contro i 1.195 dello stesso periodo del 2022.

Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE, commenta così i risultati di gennaio:“Il dato di mercato si conferma in linea con il positivo trend registrato nello scorso anno e crediamo che il perdurare dei ritardi nelle consegne di veicoli ordinati nel 2022 determinerà una crescita delle immatricolazioni anche nei primi mesi del 2023”.

“Tuttavia, a partire dalla seconda metà del 2023, – sottolinea il Referente del Gruppo di UNRAE – prevediamo una nuova normalità nei tempi di consegna, con una sensibile riduzione e stabilizzazione degli stessi. Pertanto, affinché il mercato di quest’anno possa mantenersi sugli stessi livelli del 2022 nonostante i rialzi inflazionistici, sarà necessario un adeguato sostegno del comparto da parte del Governo”.

“Alla luce di quanto esperesso, – conclude Mastagni – chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di rendere al più presto disponibili i fondi 2023 per gli incentivi al rinnovo del parco circolante e auspichiamo, inoltre, che vengano adottati i necessari Decreti attuativi affinché si possa giungere anche in Italia alla libera circolazione e alla vendita di mezzi trainati allungati del tipo “Eurotrailer” e “P18”, in linea con quanto già avviene in gran parte dei Paesi europei”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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