IG Italia - FOMC taglia i tassi di 50 bps, cosa significa per Wall Street e il dollaro?

- di: Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
 
Il dilemma sul taglio dei tassi della Federal Reserve (Fed) è finalmente giunto a una conclusione, con i membri del FOMC (Federal Open Market Committee, la commissione operativa) che alla fine hanno optato per 11 voti favorevoli e 1 contrario per un taglio di 50 punti base. Il taglio "fuori misura" è stato ritenuto una mossa preventiva per fronteggiare i rischi di un peggioramento del mercato del lavoro.

Chi ha votato contro la decisione?

È stata Michelle Bowman, FED Governor, a votare contro la scelta di tagliare di 50 punti base. Il “falco” Bowman avrebbe preferito iniziare il processo di tagli del costo del denaro in modo più graduale con una riduzione di 25 punti base. È la prima volta dal 2005 che si assiste a un dissenso di uno dei membri del Board of Governors.

La decisione è corretta?

Crediamo che l’avere fatto un mega-taglio dei tassi possa essere stata una scelta un po’ affrettata visto che non esistevano le condizioni macroeconomiche per spingere per tale taglio. Come ha ricordato Powell è una mossa che vuole anticipare un pesante slowdown nel mondo del lavoro.

Le proiezioni economiche

Le nuove proiezioni mostrano una revisione al ribasso delle stime sull’inflazione. Mentre il tasso di disoccupazione è stato rivisto al rialzo al 4,4% (4,0% in precedenza) e il prodotto interno lordo (PIL) reale è stato leggermente rivisto al ribasso per il 2024. Nel complesso, le condizioni sembrano essere migliori rispetto alle proiezioni di giugno e non sembrano invocare una recessione imminente.

Come è cambiato il grafico dot-plot?

Il celebre grafico a puntini è cambiato notevolmente. Ora la mediana dei membri del FOMC è situata sul livello dei tassi a fine anno nel range 4,25%-4,50% che significherebbe altri 50 bps di tagli nei prossimi mesi (probabilmente 25bps sia a novembre che a dicembre). Bisogna anche tenere conto che ci sono ben 9 membri che hanno un’opinione più hawkish rispetto alle prossime scelte di politica monetaria (2 partecipanti vogliono mantenere i livelli dei tassi sui livelli correnti e 7 si aspettano un solo taglio).

Reazione del mercato

Dopo la decisione c’è stato un certo nervosismo sui mercati finanziari con i rendimenti dei Treasuries che sono saliti e un aumento delle vendite sui mercati azionari. Nel mercato CFD durante la notte e la mattinata odierna abbiamo assistito a una chiara direzione. I mercati azionari hanno girato in terreno positivo. L’indice US 500 ha segnato nuovi massimi storici salendo fino a 5705, l’indice Wall Street è in crescita a ridosso dei 42000 punti e l’US Tech 100 a 19745, picco delle ultime settimane.

Il dollaro, dopo un iniziale guadagno, ha evidenziato debolezza rispetto alle altre valute internazionali. Il cambio EUR/USD si è portato a 1,1170 non troppo lontano dalle resistenze a 1,12, livello strategico in ottica di lungo periodo.
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