Growens approva i conti del 2021: ricavi a 71,2 milioni, Ebitda +2%

- di: Marco Tringali
 
Growens, società che crea tecnologie per predictive marketing, mobile messaging e content creation, ha presentato nella giornata di martedì 22 marzo, i conti del 2021 che hanno registrato ricavi in crescita del 9% rispetto al 2020 a 71,2 milioni di euro. Un fatturato che è stato, nel complesso, trainato dalla crescita del 10% della componente Saas, che incide per più di un terzo sui ricavi generali, così come sono stati molto positivi i dati relativi alla linea CPaaS, che incide per il 62% circa sul totale del fatturato.

L'EBITDA consolidato si è attestato a 5,2 milioni di euro, con un balzo in avanti di oltre il 2% rispetto all'esercizio 2020, e rappresenta circa il 7,3% sul totale ricavi. Nella nota ufficiale, il CdA ha spiegato che i dati dell'azienda hanno scontato il protrarsi della pandemia, che di fatto ha inciso sul rallentamento del processo di acquisizione di nuovi clienti di dimensioni medio-grandi mentre si sono ridotti al minimo gli investimenti dei clienti di specifici settori gravati dalla crisi, come  ilTravel, Retail e Hospitality.  I conti del 2021 hanno registrato anche un calo del 34,8% dell'utile netto consolidato, scivolato a 0,4 milioni di euro. Per quanto concerne la Posizione Finanziaria Netta consolidata al 31 dicembre 2021, l'ammontare negativo (cassa) è risultato pari a 6,5 milioni di euro, con un progresso sostanzioso rispetto al saldo (sempre negativo) di 2,5 milioni al 31 dicembre 2020.

L'AD di Growens, Nazzareno Gorni, nella sua nota di commento, ha evidenziato come l'obiettivo dell'azienda è quello di confermare le intenzioni strategiche anche per i prossimi anni che saranno quelle di “affiancare alla crescita organica una componente di crescita esterna, sfruttando la crescente disponibilità di cassa. Sotto il primo profilo, gli investimenti saranno prevalenti sulla componente SaaS, a partire dalla Business Unit americana BEE - ha aggiunto Gorni- Anche in ambito M&A, oltre all'opportunità su cui stiamo lavorando dallo scorso anno, la ricerca è orientata a società SaaS in ambito MarTech che possano arricchire il portafoglio d'offerta oltre che consolidare la presenza di mercato delle attuali Business Unit, con attenzione particolare ai multipli e all'affinità culturale".

Micaela Cristina Capelli, consigliere esecutivo e investor relator di Growens ha invece evidenziato come, nonostante gli sforzi profusi nella costante attività di relazioni con la comunità e penalizzati dalle modalità di interazione ancora solo virtuali “riteniamo che la sofferenza di prezzi e volumi manifestata non sia rappresentativa delle potenzialità del gruppo. In questo contesto, è una nostra priorità individuare le migliori opportunità in termini di M&A, fonti di finanziamento, mercato di quotazione e strumenti che incrementino la visibilità e liquidità del titolo. Riguardo alla comunicazione finanziaria, abbiamo introdotto e sviluppato alcune novità per favorire una lettura più agevole ed immediata e in linea agli standard internazionali. In particolare – ha concluso la Capelli - abbiamo adottato una nuova rappresentazione delle linee di ricavo SaaS e CPaaS, nonché ampliato la comunicazione delle principali metriche dei diversi business".
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