Fondazione Gambero Rosso, si conclude con successo il Global Summit sulla sotenibilità
- di: Barbara Bizzarri
Il Global Summit “La sostenibilità fattore di crescita delle aziende nel settore agroalimentare”, concluso oggi con successo a Milano, è progettato per confrontarsi su principi che sono diventati imprescindibili, sia per le scelte di mercato sia per i singoli consumatori, con uno sguardo particolare alle giovani generazioni: infatti, la sostenibilità è oggi uno dei temi più dibattuti e analizzati dalle aziende, dalle istituzioni e dall’opinione pubblica e rappresenta un’esigenza di equilibrio ambientale, sociale ed economico. Le richieste e le aspettative del mercato sono aumentate, dai sistemi creditizi alla grande distribuzione, senza dimenticare ovviamente i consumatori finali, sempre più attenti e orientati a scelte di consumo consapevoli, che guardano al biologico e al sostenibile: non soltanto in una prospettiva di salvaguardia della natura, ma anche come etica economica e sociale. L’esperienza del Gambero Rosso in quest’ambito nasce nel 2014 con il Primo Rapporto Sostenibilità del Vino ed è continuata fino alla nascita di Equalitas, società fondata da Federdoc, Csqa Certificazioni, Valoritalia, Fondazione Gambero Rosso e 3AVino, che è proprietaria dello standard per la certificazione della sostenibilità in ambito vitivinicolo.
La sostenibilità fattore di crescita delle aziende nel settore agroalimentare
Un sistema di certificazione che, da marzo di quest’anno, ha un suo statuto disciplinare approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali. L’attenzione del Gambero Rosso si è estesa, nel tempo, a tutto il comparto agroalimentare per promuovere, sostenere e accompagnare le aziende eccellenti in percorsi di sviluppo. Da 6 anni pubblichiamo Top Italian Food, guida che premia le migliori imprese agroalimentari del Made in Italy, e sono proprio le aziende che abbiamo coinvolto nel sistema di autovalutazione nato in collaborazione con Santa Chiara Next, società benefit spin-off dell’Università di Siena. Per questa prima edizione, le aziende che hanno avuto un punteggio positivo sono state 47, un buon risultato che auspichiamo vedrà negli anni a venire molti più partecipanti. Sono stati inoltre presentati i risultati del Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark, un’indagine condotta da Standard Ethics, Self-Regulated Sustainability Rating Agency. Paolo Cuccia, in rappresentanza di Fondazione e Gambero Rosso Spa, ha ringraziato il principale partner, Intesa Sanpaolo, nonché Ismea, Gruppo FS Italiane, Coldiretti e tutti gli sponsor del global summit. Dal convegno, che ha visto la partecipazione delle istituzioni, delle associazioni e dei protagonisti del mondo dei servizi del settore agroalimentare, è emersa la conferma dell’importanza della certificazione di sostenibilità per le eccellenze del Made in Italy e l’esigenza quindi di pervenire, in tempi brevi, a protocolli condivisi e al riconoscimento degli stessi da parte del Governo Italiano: in quest’ottica, al convegno sono intervenuti, fra gli altri, la Ministra delle Pari Opportunità e Famiglia, Elena Bonetti, e Gianmarco Centinaio, Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.