Anche gli oracoli scivolano: le sviste da miliardi di Buffett

- di: Matteo Borrelli
 
Nella finanza sbagliare è umano, ma quando si tratta di Warren Buffett (nella foto) le conseguenze si contano in miliardi. L’ultimo capitolo della saga finanziaria dell’oracolo di Omaha è un manuale perfetto su come trasformare mele in petrolio—con risultati non esattamente gustosi.

Apple: addio al giardino delle meraviglie
Buffett, famoso per il suo fiuto leggendario, sembra aver perso un colpo con Apple. Dopo aver venduto due terzi delle azioni del gigante della mela, portando la partecipazione a “soli” 300 milioni di azioni, la holding Berkshire Hathaway si è lasciata sfuggire un guadagno stratosferico: Apple è salita del 31%, raggiungendo 253 dollari per azione. Un affare mancato? Solo 35 miliardi di dollari. Spiccioli.

Occidental Petroleum: quando il petrolio non scalda
Come se non bastasse, Buffett ha deciso di raddoppiare sulla sua scommessa in Occidental Petroleum, portando la partecipazione al 27% della società. Il risultato? Un bel -21% sul titolo, con perdite di 1,5 miliardi di dollari. Ma non è tutto: lo scorso 19 dicembre, con una fiducia da manuale d’ottimismo, ha comprato altri 8,9 milioni di azioni. Ora Berkshire possiede oltre il 28% della società. Forse Buffett sa qualcosa che noi non sappiamo? O magari si è solo innamorato del logo.

Il problema del debito
Parte delle difficoltà di Occidental derivano dal suo debito mastodontico: 25 miliardi di dollari, una montagna che si è gonfiata con acquisizioni non proprio fortunate come Anadarko nel 2020. Con i prezzi del petrolio scesi del 20% dai picchi di aprile, la società paga un dividendo risicato (meno del 2%) e non prevede riacquisti di azioni fino al 2027. Una lunga attesa, insomma.

C’è chi resta ottimista
Nonostante tutto, c’è chi vede un futuro roseo per Occidental. Bill Smead, direttore degli investimenti del fondo Smead Value, sostiene che siamo in una ripresa pluriennale delle materie prime. Secondo lui, la Cina sarà la chiave per il rimbalzo del settore petrolifero. Una scommessa audace? Senza dubbio.

Piccoli passi in Sirius XM e VeriSign
Oltre al petrolio, Buffett ha mostrato interesse per Sirius XM e VeriSign. Nel caso della prima, ha acquistato 5 milioni di azioni, approfittando del calo del 62% del titolo nel 2024. Quanto a VeriSign, l’oracolo ha aggiunto altri 45 milioni di dollari di azioni, nonostante il calo del 6% quest’anno. Due mosse interessanti, ma certamente non al livello delle sue celebri scommesse miliardarie.

E ora?
Solo il 2025 ci dirà se queste scelte si riveleranno geniali o se saranno un’altra lezione di umiltà per l’oracolo di Omaha. Una cosa è certa: anche gli investitori migliori possono inciampare. Ma, come direbbe Buffett, “La chiave del successo è imparare dagli errori.” Anche quando valgono 35 miliardi di dollari.

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