GVS perde la qualifica di PMI

 
GVS S.p.A., società leader nella fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate per applicazioni altamente critiche, rende noto ai sensi dell’art 2-ter del regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 (“Regolamento Emittenti”), di aver perso la qualifica di “PMI” di cui all’art. 1, comma 1, lettera w-quater.1) del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (“TUF”).

Il 31 dicembre 2022 è terminato il regime transitorio previsto dall’articolo 44-bis, comma secondo, del D.L. n. 76/2020 convertito con L. n. 120/2020 che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato e ha previsto che gli emittenti che alla data di entrata in vigore della legge di conversione di tale decreto (i.e. al 15 settembre 2020) assumevano la qualifica di PMI in base al solo criterio del fatturato (come nel caso di GVS S.p.A.) avrebbero continuato a mantenere tale qualifica per due esercizi successivi a quello in corso a tale data.

Si ricorda che la perdita della qualifica di PMI da parte di GVS comporta l’applicazione di un’ulteriore soglia rilevante ai fini degli obblighi di comunicazione delle partecipazioni rilevanti, ai sensi dell’art. 120 del TUF, pari al 3% del capitale (da intendersi riferito, nel caso di società che prevedono la maggiorazione del voto come GVS al numero complessivo dei diritti di voto). Pertanto, gli azionisti che, alla data di pubblicazione di questo comunicato, siano titolari di partecipazioni superiori alla nuova soglia del 3% del capitale e inferiori al 5% dovranno darne comunicazione alla Consob e a GVS S.p.A. in conformità agli artt. 117, comma 2-bis, e 121, comma 3-bis, del Regolamento Emittenti.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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