Federcomated: “revisione Superbonus inaccettabile, il Governo deve interpellare la filiera”

 
Le decisioni del Governo Meloni sul Superbonus stanno creando grandi malumori e pesanti preoccupazioni nel settore delle costruzioni, a partire da Federcomated, la Federazione dei rivenditori e produttori di materiali edili aderente a Confcommercio. A parlare è il presidente di Sercomated – Centro studi della distribuzione di materiali edili costituito da imprese della filiera edile - Luca Berardo, consigliere di Federcomated: “sono sconcertato e molto preoccupato dalle recenti notizie sulla revisione del Superbonus stabilite nel decreto Aiuti Quater dal Governo Meloni. Non è stato minimante sciolto e affrontato il vero nodo del Superbonus che è quello della cessione del credito”.

Secondo Berardo, “le revisioni proposte non tengono minimamente conto della realtà, mettere la scadenza di fine novembre per mantenere l’agevolazione al 110% è ridicola e significa che non c’è assolutamente conoscenza di quali siano i tempi del settore. Le revisioni sulla tipologia di edificio che beneficerà dell’agevolazione dal 2023 e il paramento dell’Isee a 15mila euro sono altrettanto lontani dalla realtà del nostro Paese. Non si sta affrontando nel modo giusto il vero problema: il Superbonus è una misura non politica ma economica e come tale deve essere approcciata e revisionata per migliorarla e renderla strutturale”.

“C’è un blocco di liquidità nelle imprese e i rivenditori di materiali edili sono molto preoccupati per i loro clienti che si sono fidati di una norma. Non stiamo parlando – afferma ancora Berardo - di un investimento in borsa ma di una norma e non si possono cambiare le regole in corsa. Si tratta di annunci che, francamente, non sono molto credibili e che sono chiaramente politici. Ben venga una revisione del Superbonus ma se si affrontano i problemi reali e finanziari della misura, che ricordiamo è stata ed è strategica per la crescita del Pil del Paese.  Manca una riflessione seria, responsabile, e soprattutto tecnica, che coinvolga tutte le parti interessate. Serve una concertazione vera con le associazioni di settore, da Federcostruzioni ad Ance e, naturalmente Federcomated, per comprendere le reali dimensioni della misura e porre le basi del futuro per renderlo strutturale".

Infine, il presidente di Sercomated aggiunge: “siamo anche stanchi di questa campagna mediatica denigratoria verso l’edilizia in merito agli illeciti e alle truffe, una campagna denigratoria ingiusta oltre che falsa perché da più parti smentita dai dati dell’Agenzia delle Entrate secondo cui le truffe relative al Superbonus, invece, sono appena il 3% del totale di quelle scoperte”.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli