FIMAA: prezzi e scambi del mercato immobiliare 2022 agli stessi livelli del 2021

- di: Barbara Bizzarri
 
Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa, ha dichiarato: “L’elevata propensione al risparmio delle famiglie italiane rappresenta uno dei punti di forza per lo sviluppo dell’economia nei prossimi mesi. I giudizi positivi espressi dai consumatori, interpellati ad aprile scorso dall’Istat, sulle intenzioni di acquistare una abitazione prossimamente, non sono mai stati così elevati dal 2014. Il mercato è trainato, prevalentemente, dagli acquisti dei giovani che possono accedere ai finanziamenti agevolati, ma poco meno di un quarto di acquisti di abitazioni è per investimento. Considerati gli aumenti che hanno raggiunto i canoni di locazione, rapportati ai prezzi di vendita degli immobili mai così convenienti, nell’attuale fase di mercato l’investimento immobiliare permette di raggiungere interessanti redditività, competitive se confrontate con quelle dei titoli di Stato. In più, si può sperare in una rivalutazione in conto capitale dato che, storicamente, i prezzi abitativi nei periodi di inflazione in ascesa, hanno sempre permesso di mantenere immutato il potere di acquisto”. Infatti, la domanda è stabile e l’offerta in diminuzione per oltre il 50% degli intervistati, mentre, per quanto riguarda le locazioni, la domanda non dà segnali di calo con un’offerta di prodotto rigida: i canoni restano stabili.  Il numero di scambi delle case vacanza è ancora in aumento rispetto allo scorso anno per il 56,6% degli intervistati.

Sottolinea Andrea Oliva, coordinatore Ufficio Studi Fimaa: ”Nel 2021 sono state scambiate quasi 749 mila compravendite di abitazioni in Italia, nuovo record dal 2008, circa 13 mila scambi in meno del 2003, prima del record assoluto, poi raggiunto nel 2006, con 845 mila compravendite. Rispetto al 2019, nel 2021 si sono registrate oltre 144 mila unità scambiate in più (+23,9%), e quasi 190 mila in più di quelle del 2020 (+34%). In questi primi quattro mesi del 2022, la congiuntura del mercato della compravendita abitativa individua una domanda stabile che continua ad esprimere la sua forza, una offerta che comincia a manifestare i primi segnali di minor abbondanza, numero di scambi sui livelli del 2021, e prezzi che crescono delle stesse percentuali registrate nel 2021, ad eccezione dei valori del prodotto nuovo per cui si rileva una maggiore intensità, per via dei probabili rincari dei prezzi delle materie prime”. Dopo il boom del 2021, il numero di compravendite di abitazioni cresce ancora nel primo quadrimestre 2022, ma con minore intensità: a giudizio del 54,2% degli operatori immobiliari Fimaa - Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia - è stabile sui livelli dell’ultimo quadrimestre del 2021. Ciò avviene per due motivi: la domanda per acquisto che è percepita ancora dinamica, come nel 2021, dal 56,3% di agenti immobiliari, e la quantità di offerta in vendita, percepita in riduzione dal 51,2%. La risultante di questo squilibrio, a giudizio della maggioranza del 58,4% del campione, è una variazione percentuale tendenziale dei prezzi, del tutto analoga a quella avuta alla fine del quadrimestre precedente, pari al +4%.
 
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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