Infrastrutture sostenibili: F2i Sgr acquisisce Althea

- di: Barbara Leone
 
Althea Group Spa, il principale operatore privato italiano attivo nella gestione integrata di infrastrutture biomedicali a favore di ospedali pubblici e privati, è stato acquisito da F2i Sgr. L’operazione arriva dopo l’acquisizione da parte della società di ReLife, gruppo operante nel settore dell’economia circolare, e di IGS, società attiva nello stoccaggio di gas naturale: si tratta, dunque, del terzo investimento effettuato in pochi mesi da F2i Sgr per conto del Fondo per le infrastrutture sostenibili. Lanciato da F2i nel corso del 2021, il Fondo ha rapidamente raccolto oltre 1,2 miliardi di euro e si appresta a raggiungere nei prossimi mesi l’obiettivo di 1,5 miliardi, portando così a circa 7 miliardi di euro le risorse finanziarie complessivamente affidate da investitori nazionali ed esteri a F2i nei quattro fondi attualmente in gestione.Con questo investimento il Fondo per le infrastrutture sostenibili contribuisce ai seguenti obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite (SDGs): salute e benessere, istruzione di qualità, imprese,innovazione e infrastrutture, consumo e produzioni responsabili. Renato Ravanelli, Aministratore delegato di F2i Sgr, ha così commentato l’operazione: “Con questa acquisizione, F2i rafforza la sua vocazione di trasformare risorse finanziarie in infrastrutture indispensabili al Paese, sviluppando nuovi settori al servizio dei cittadini. Siamo convinti che il gruppo Althea sarà un agente importante dell’improrogabile processo di innovazione tecnologica della sanità italiana, in coerenza con gli obiettivi del Pnrr”. L’investimento in Althea risponde agli stringenti requisiti di sostenibilità che orientano l’azione del Fondo infrastrutture sostenibili, il cui approccio alla sostenibilità si basa sull’individuazione di aziende operanti nel comparto infrastrutturale che possano coniugare la crescita industriale al continuo miglioramento del contesto ambientale, sociale e di governance (ESG). Il supporto all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche sanitarie rientra a pieno titolo in tali obiettivi. Per questo motivo, il Governo ha destinato all’interno della Missione 6 del Pnrr risorse pari a 7,4 miliardi di euro, volte all’aggiornamento tecnologico e digitale del settore sanitario. In tale contesto, il management di Althea, che investirà nella società a fianco di F2i, ha definito una strategia di sviluppo che comprende non solo la gestione e manutenzione delle apparecchiature esistenti, ma anche la partecipazione a progetti di partnership pubblico privata (PPP) volti al rinnovo di tali infrastrutture.


“Desidero ringraziare Permira per aver sostenuto con coerenza e costanza il Gruppo Althea nel percorso di sviluppo degli ultimi anni - ha dichiarato Alessandro Dogliani, amministratore delegato di Althea -. Sono altresì convinto che F2i sia il partner perfetto per accompagnare il Gruppo nel prossimo capitolo della nostra crescita che porterà Althea a completare la sua trasformazione da specialista della manutenzione a partner delle strutture ospedaliere attraverso l’investimento di capitali volto all’ammodernamento delle infrastrutture biomedicali al servizio del sistema ospedaliero nazionale”. Il Gruppo Althea opera in Italia con 1.500 addetti, di cui 900 ingegneri e tecnici, ed è partner tecnologico di oltre 230 ospedali pubblici e privati. Con il supporto di F2i, il Gruppo intende svolgere un ruolo da protagonista nel necessario ammodernamento tecnologico delle infrastrutture biomedicali di cui il nostro sistema sanitario, nel suo complesso, ha urgente necessità. Le apparecchiature mediche all’interno del sistema sanitario nazionale hanno infatti un tasso di obsolescenza molto elevato con quasi tutte le tipologie di macchine che superano l’età massima consigliata, variabile tra i cinque e i dieci anni a seconda del tipo di apparecchiatura. L’operazione, il cui closing è previsto entro il terzo trimestre dell’anno, prevede l’acquisto da parte di F2i di tutte le attività di Althea in Italia e in altri 14 Paesi esteri, con l’unica eccezione di quelle svolte in Gran Bretagna e Irlanda che sono state acquisite dall’asset manager DWS, attraverso Inframedica. Il perimetro acquisito da F2i ha registrato nel 2021 un fatturato pari a circa 305 milioni di euro.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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