Envision Conference, Gruppo Fs: infrastrutture sostenibili per una ripresa economica resiliente

- di: Barbara Leone
 
I cambiamenti climatici non mettono solo a rischio l’ambiente e il pianeta, ma le nostre stesse infrastrutture. E’ impensabile, dunque, che oggi la loro progettazione non tenga conto dei valori della sostenibilità e della resilienza. È stato questo il focuso dell’Envision Conference 2022 tenutasi a Roma all’Auditorium Donat Cattin dal titolo “Il Next Generation Eu e il protocollo Envision: misurare la sostenibilità delle infrastrutture”. Al centro dell’appuntamento annuale dedicato al rating Envision, il primo sistema di misurazione delle infrastrutture sostenibili, c’è infatti proprio il nuovo corso europeo, che a partire dal piano Next Generation Eu ha voluto definire una ripresa economica e sociale europea in chiave sostenibile e resiliente.

“La sostenibilità - ha dichiarato Anna Masutti, Presidente di Rfi Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs) intervenuta alla conferenza -  è un valore-centrale per tutto il Gruppo FS e le infrastrutture sostenibili sono la chiave per generare valore nei territori. Tutto il Gruppo Fs Italiane, attraverso il Piano Industriale decennale appena presentato vuole realizzare opere e servizi che possano creare valore per la collettività, implementando un’offerta di mobilità e logistica integrata e sostenibile. E in questo Il Pnrr offre un prezioso impulso. Il problema attuale - ha osservato  Anna Masutti  - è che il trasporto ferroviario è ancora poco utilizzato, visto che è scelto come mezzo preferito da appena il 6% dei passeggeri e solo l’11% delle merci viaggiano via treno. Dobbiamo perciò favorire uno shift modale, un cambiamento delle scelte di trasporto delle persone, ponendoci nuovi obiettivi come una maggiore connettività, interoperabilità e integrazione dei trasporti. Il protocollo Envision - ha sottolineato sempre nel suo intervento la Presidente di Rfi - è stato condiviso anche con le imprese fornitrici e con tutti quegli stakeholder che lavorano con noi per attribuire un valore tangibile alla sostenibilità economica, ambientale e sociale delle nostre infrastrutture con l’obiettivo di preservare il nostro patrimonio storico e culturale, minimizzare l’impatto delle costruzioni, prediligere materiali green a basse emissioni e favorire il riutilizzo dei materiali in ottica di economia circolare”.  Proprio questo impegno ha consentito a Rfi di ottenere lo scorso anno anche il premio PIMBY (Please in my back yard). Un riconoscimento, come ricordato da Anna Masutti, per la “cultura del fare che valorizza forme innovative di dialogo e partecipazione con il territorio creando valore, sviluppo e occupazione”.

Il cambiamento di cui ha parlato la Presidente di Rfi deve essere, dunque, nel segno della sostenibilità, a cui devono guardare anche le infrastrutture in costruzione. E in questo il protocollo Envision rappresenta un valido strumento di analisi e di valutazione attraverso metriche principi oggettivi. Dal canto suo, Rfi ha da tempo elaborato delle linee guida per applicare Envision alle sue infrastrutture ferroviarie, tanto che i progetti della tratta Frasso Telesino-San Lorenzo Maggiore e Apice-Hirpinia della linea ferroviaria AV/AC Napoli – Bari, hanno ottenuto nel 2019 il più alto livello raggiungibile nella certificazione, ossia il Platinum, peraltro confermata anche nel 2022.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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