Dal dissidente Badiucao a Warhol, gli appuntamenti settimanali con l’arte

- di: Samantha De Martin
 
Cosa ci fa Xi Jinping a caccia di un Winnie the Pooh ormai spacciato? Ad associare il presidente della Repubblica Popolare Cinese al tenero orso caro ai bambini è l’ironia sferzante dell’artista dissidente Badiucao, in mostra dal 13 novembre al Museo di Santa Giulia a Brescia. Qualche chilometro a sud, a Pontedera, un altro acuto interprete della società di massa, testimone variopinto delle icone del suo tempo, sarà al centro della mostra Andy Warhol. ICONS!. Ecco gli altri protagonisti delle mostre del weekend, ad attendervi il 13 e 14 novembre.

A Torino lo sport secondo Martin Parr

Che cos’è che unisce i quattro tornei del Grande Slam alle corse dei cavalli sulle spiagge irlandesi o al Tai Chi per le strade di Shanghai? Senza dubbio la passione per lo sport. E proprio allo sport ammicca, con sguardo ironico e stile sincero, l’obiettivo di Martin Parr, il fotoreporter che usa la macchina fotografica per ritrarre la quotidianità delle persone, tra grandi eventi e illustri personaggi. Lo sport raccontato dal fotografo, soprattutto attraverso le divise, le coreografie e le tradizioni dei tifosi e degli spettatori, è un tema ricorrente nella lunga carriera di Parr. Prova ne è la mostra Martin Parr. We ❤ Sports, in corso fino al 13 febbraio presso CAMERA – Centro Italiano per la fotografia. Attraverso un percorso che prende avvio da una selezione di opere in bianco e nero, già sintomatiche della capacità di Parr di raccogliere le contraddizioni dell’Inghilterra dell’epoca thatcheriana, la mostra si concentra sugli atteggiamenti delle persone intente a osservare e praticare le più disparate discipline in ogni parte del mondo. È tuttavia l’uso del colore, elemento distintivo della sua poetica, che Parr conduce un arguto gioco di critica, consapevole di far parte della stessa società che ritrae con spietato cinismo. Gli atleti, ma soprattutto i tifosi, con le loro coreografie, i gadget vistosi, i travestimenti grotteschi attirano l’attenzione del fotoreporter i cui scatti, dai più toccanti ai più esilaranti, offrono una panoramica unica della vita dentro e fuori dal campo.

Il dissidente cinese Badiucao in mostra per la prima volta a Brescia

Il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei presentano per la prima volta in Italia un nuovo progetto espositivo dell’artista dissidente cinese Badiucao. Accolta fino al 13 febbraio negli spazi espositivi del Museo di Santa Giulia, a Brescia, la mostra La Cina non è vicina. BADIUCAO – opere di un artista dissidente, a cura di Elettra Stamboulis, è la prima personale dedicata all’ attivista cinese, attualmente operante in esilio in Australia, e noto per la sua arte di protesta e per il suo impegno a difesa dei diritti umani. La rassegna ripercorre la carriera dell’artista, conosciuto da molti come il Banksy cinese, dagli esordi alle opere più recenti nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19.

Il weekend a Pontedera è POP

La poliedrica carriera di Andy Warhol sfila a Pontedera (Pisa) attraverso 141 opere in mostra fino al 20 marzo a Palazzo Pretorio. Dalla coloratissima Liz (1964) all’iconica Marilyn (dal 1985n al 1988), dagli inconfondibili Flowers (1970) a Campbell’s Soup (1968), il percorso invita a scrutare la vita di questo straordinario personaggio, dagli esordi alla fine degli anni Ottanta. Andy Warhol. ICONS! è il racconto dell’incredibile vita di un uomo, personaggio e artista, che ha rivoluzionato l’universo dell’arte e della musica, del cinema e della moda. L’infanzia, la creazione della serie di Campbell's Soup, i volti della politica e i divi di Hollywood, cedono il posto alle collaborazioni con il mondo della musica, tra tutte quella con i Velvet Undergruound, restituendo l’immagine di un artista che ha stravolto radicalmente ogni definizione estetica precedente.

A Roma in visita al Mitreo Barberini, lo scrigno del mistero

Un autentico scrigno nel cuore di Roma si appresta ad accogliere appassionati e curiosi ogni secondo e quarto sabato del mese. Con le visite, aperte al pubblico, del Mitreo Barberini, luogo di culto mitraico, continuano le aperture della Soprintendenza Speciale di Roma che gradualmente sta restituendo alla città tutti i suoi luoghi della cultura, attraverso importanti interventi di restauro e valorizzazione. Venuto alla luce nel 1936 durante i lavori per la costruzione della palazzina Savorgnan di Brazzà nel giardino sul retro del Palazzo Barberini, tra le vie Quattro Fontane e San Nicola da Tolentino, il Mitreo Barberini rappresenta, grazie alla sua preziosa decorazione, un’interessante testimonianza a Roma di questo culto misterico di origine orientale. Il piccolo edificio sotterraneo, posto all’interno di precedenti strutture del II secolo d.C., consiste in una sala coperta con volta a botte e banchine laterali, abbellita da una complessa decorazione ad affresco. In alto si riconosce la volta celeste con i segni zodiacali, mentre intorno balzano agli occhi dieci pinakes che raccontano la storia e le sacre imprese di Mitra e le personificazioni di Sole e Luna. Al centro della scena una tauroctonia, nella quale Mitra sacrifica ritualmente il toro. La presenza dell’affresco rende questo mitreo particolarmente interessante, essendo noti solo pochissimi altri esempi. Le prenotazioni si possono effettuare sul sito di Coopculture.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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