Coronavirus: accordo tra l’UE e AstraZeneca sulla fornitura di vaccini e fine del contenzioso

 
Lo scorso venerdì 3 settembre l’UE e AstraZeneca hanno raggiunto un accordo che garantirà la consegna agli Stati membri delle rimanenti dosi di vaccino contro la COVID-19 alle condizioni fissate nell’accordo preliminare di acquisto concluso il 27 agosto 2020 con AstraZeneca. Inoltre l’accordo pone fine al contenzioso pendente dinanzi al tribunale di Bruxelles.

Stella Kyriakides, Commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “L’accordo di transazione garantisce all’UE la consegna dei restanti 200 milioni di dosi di vaccino contro la COVID-19 da parte di AstraZeneca. Anche se questa settimana abbiamo raggiunto un traguardo importante, ossia assicurare un ciclo vaccinale completo per il 70% della popolazione adulta dell’UE, il tasso di vaccinazione varia considerevolmente tra i nostri Stati membri; per questo motivo è di cruciale importanza garantire la continua disponibilità di vaccini, compreso quello di AstraZeneca. L’UE è il più fermo sostenitore della solidarietà e della cooperazione mondiale in materia di vaccini e continuerà ad aiutare il resto del mondo. Il nostro obiettivo è condividere almeno 200 milioni di dosi di vaccini con i paesi a basso e medio reddito attraverso lo strumento COVAX fino alla fine di quest’anno. La solidarietà in materia di vaccini è e rimarrà il nostro elemento di distinzione.”

L’accordo di transazione prevede l’impegno vincolante per AstraZeneca di consegnare, oltre ai circa 100 milioni di dosi resi disponibili fino alla fine del secondo trimestre, altri 135 milioni di dosi entro la fine del 2021 (60 milioni di dosi entro la fine del terzo trimestre e 75 milioni di dosi entro la fine del quarto trimestre) e le restanti dosi (65 milioni) entro la fine di marzo 2022. In questo modo verrà consegnato un totale di 300 milioni di dosi, come previsto dal contratto.

Gli Stati membri saranno regolarmente informati sui calendari di consegna ed è prevista l’applicazione di un massimale di sconto in caso di ritardi nelle consegne.

Contesto

Il 17 giugno la Commissione europea ha presentato una strategia europea per accelerare lo sviluppo, la produzione e la diffusione di vaccini efficaci e sicuri contro la COVID-19. Come contropartita del diritto di acquistare un determinato numero di dosi di vaccino in un dato periodo, la Commissione finanzia, attraverso accordi preliminari di acquisto, una parte dei costi iniziali sostenuti dai produttori di vaccini.

Alla luce delle varianti attuali e nuove del virus SARS-CoV-2 che possono sfuggire al vaccino, la Commissione e gli Stati membri stanno negoziando con le società già incluse nel portafoglio di vaccini dell’UE nuovi accordi che consentirebbero di acquistare rapidamente vaccini adattati in quantità sufficienti a rafforzare e prolungare l’immunità.

Per acquistare i nuovi vaccini, gli Stati membri possono avvalersi del pacchetto REACT-EU, uno dei programmi di maggiore portata nell’ambito del nuovo strumento NextGeneration EU, che porta avanti e amplia le misure di risposta alla crisi e di superamento dei suoi effetti.
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