TLC, l'Ue continua l'offensiva verso i social media: accuse a Meta sulla concorrenza

- di: Redazione

01/07/2024

L'Unione europea, attraverso la sua autorità di regolamentazione, ha accusato formalmente la società di social media Meta Platforms di avers violato il nuovo regolamento sulla concorrenza digitale dell'Ue. L'accusa, in particolare, riguarda il fatto che gli utenti di Facebook e Instagram sarebbero costretti tra visualizzare annunci pubblicitari o pagare per evitarli.

TLC, l'Ue continua l'offensiva verso i social media: accuse a Meta sulla concorrenza

Il riferimento specifico è alla decisione di Meta - risale a novembre dello scorso anno - di dare ai suoi utenti europei la possibilità di acquistare versioni di Facebook e Instagram senza pubblicità, per rispettare le rigide norme europee sulla privacy dei dati. Tali scelte ''costano'' tra i 10 e i 13 euro al mese, un ''obolo'' che consente di non essere raggiunti da messaggi e annuncia basati sui dati personali.

I dati preliminari dell'indagine, ad avviso della Commissione europea, dimostrerebbero che il modello pubblicitario "paga o acconsenti" sarebbe in palese violazione del Digital Markets Act che governa il settore nei 27 Paesi. dell'Unione. Secondo la Commissione ai clienti non sarebbe concessa la facoltà di decidere sul loro diritto di "consentire liberamente" affinché i loro dati personali (provenienti dai suoi vari servizi, tra cui Facebook, Instagram, Marketplace, WhatsApp e Messenger), vengano utilizzati per indirizzare verso di essi annunci online personalizzati.

Uno degli obiettivi della Digital Markets Act è frenare il potere delle grandi aziende tecnologiche che deriva dall'avere raccolto una massa enorme di dati personali a discapito dei concorrenti.
Meta - che rischia multe sino al 10% dei suoi ricavi globali annuali miliardari - in una nota sostiene che ''l'abbonamento senza pubblicità segue le direttive della corte suprema in Europa e rispetta il DMA. Non vediamo l'ora di proseguire il dialogo costruttivo con la Commissione europea per concludere questa indagine".

Tags: tlc, ue, social media

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