Consumi: salgono fiducia e spesa (+0,7%)
Alcuni segnali statistici positivi sui consumi accompagnano il lancio della campagna di Confartigianato “Acquistiamo locale”, finalizzata a sostenere l’acquisto di regali per le festività che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti, diversi territori del nostro Paese.
A novembre torna a crescere l’indice di fiducia dei consumatori, mentre nel terzo trimestre 2023 la spesa delle famiglie, a prezzi costanti, segna un incremento dello 0,7% sul trimestre precedente. A dicembre è pari a 24,4 miliardi di euro la spesa delle famiglie italiane in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale, consumi intercettabili da 311mila imprese artigiane operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale e della Befana e che danno lavoro a 882mila addetti, un terzo (33,9%) dell’artigianato italiano. Nel dettaglio settoriale si tratta di 123mila imprese artigiane di Cosmetica e benessere (22,7%), 71mila di alimentare, bevande e ristorazione (22,7%), 49mila di moda, gioielleria e occhialeria (15,9%), 49mila di legno, mobili, vetro, ceramica e arredo casa (15,8%), 17mila di stampa, editoria e fotografia (5,6%), 2mila di giochi e articoli da regalo e sportivi e prodotti high tech (0,6%). In ottica settoriale trasversale, sono 147mila le imprese artigiane, pari al 46,5% del perimetro in esame, classificate nell’artigianato artistico.
L’analisi territoriale evidenzia a livello regionale un peso degli addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale sull’artigianato della regione superiore alla media del 33,9% in Toscana con il 42,8%, Campania con il 42,0%, Marche con il 40,5%, Sicilia con il 38,7%, Puglia con il 37,9%, Umbria con il 37,5%, Calabria con il 36,0%, Veneto con il 35,5% e Abruzzo con il 34,0%.
A livello provinciale il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività si riscontra a Prato (61,5%), Fermo (56,2%), Barletta-Andria-Trani (48,5%), Napoli (47,6%), Firenze (44,5%), Arezzo (44,2%), Caserta (42,7%), Macerata (41,6%), Taranto (41,1%), Palermo (40,9%), Pisa e Caltanissetta (entrambe con 40,4%) e Pistoia (40,1%).