Confael e Snalp: mozione finale approvata dai Consigli Direttivi e trasmessa alla Presidenza del Consiglio

 
Le Istituzioni nazionali, assieme alla Commissione e al Parlamento Europeo, devono mettere in atto tutti gli strumenti possibili per combattere la piaga degli incidenti sul lavoro. Lo chiedono la Confael - Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori - e lo Snalp - Sindacato Autonomo Lavoratori e Pensionati – nella mozione finale al termine dei Consigli Direttivi riunitisi a Fiuggi. Il testo è stato trasmesso questa mattina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Secondo le due Sigle, “Occorre agire al più presto, senza indugio per fermare questa ecatombe”. E per questo è fondamentale investire “sulla crescita e la formazione di lavoratori e datori di lavoro”. Inoltre, è necessario rafforzare la collaborazione tra i Ministeri competenti e i Sindacati, per “rendere più incisiva la repressione dei comportamenti non consoni mettendo però a disposizione nel contempo azioni formative adeguate e obbligatorie, e soprattutto finanziate”.

La Confael e lo Snalp ricordano inoltre che gli incidenti sul lavoro rovinano non solo la vita degli addetti, ma anche dei loro familiari e delle persone che li circondano. I lavoratori che fortunatamente sopravvivono agli incidenti “molto spesso si ritrovano con gravissime menomazioni che non solo impediscono la prosecuzione lavorativa, ma riducono drasticamente la qualità di vita. L’invalido grava di conseguenza completamente sulla famiglia che vede stravolta la sua normalità”. Anche in questo caso i Ministeri “devono mettere in campo strumenti e fondi adeguati. Non si può vivere con poche centinaia di euro che oggi spettano a chi ha subito danni di questo genere”.

Le due Sigle ribadiscono quindi “il ruolo insostituibile del Sindacato nella rivendicazione a favore delle categorie sia da un punto di vista salariale sia della sicurezza sui luoghi del lavoro”. Confermano quindi la propria disponibilità a un confronto con i Ministeri competenti “per concordare percorsi formativi e professionalizzanti per i lavoratori, nonché di supporto per le aziende per limitare le problematiche anzidette”. Ribadiscono infine la propria disponibilità a partecipare a “Commissioni, tavoli tecnici e dibattiti” per individuare dei percorsi comuni per fronteggiare queste problematiche.

Nel corso dei lavori dei due Direttivi si è affrontato inoltre il tema, sempre più attuale, degli sviluppi tecnologici che stanno compiendo passi da gigante e che potrebbero essere anche non completamente positiva per l’umanità. In questo senso, si è affrontato il tema dell’intelligenza artificiale. Nella sua relazione, il segretario generale della Confael, Domenico Marrella, pur sottolineando che “l’intelligenza artificiale potrebbe fornire grandi opportunità nel campo della disabilità, della ricerca e del lavoro”, ha però precisato che è un processo che dovrà necessariamente essere governato perché “l’utilizzo su larga scala di questa tecnologia potrebbe condizionare l’occupazione con la conseguente diminuzione dei posti di lavoro. La Confael – ha quindi concluso Marrella, - è sempre per porre l’uomo al centro confermando la sua insostituibilità per governare la tecnologia e piegarla alla propria crescita in tutti i settori”.
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