Codici: la stretta di Bankitalia sui servicer è un aiuto prezioso per i consumatori

 
Nelle settimane scorse l’associazione Codici aveva sollevato la questione delle ordinanze di sospensione o annullamento delle procedure di pignoramento a causa di irregolarità legate alla società incaricata del recupero crediti. Un tema delicato, come dimostra il recente intervento di Bankitalia, che, di fatto, ha annunciato un giro di vite.

“Abbiamo letto con grande interesse le dichiarazioni rilasciate dal Governatore Fabio Panetta al convegno Assiom Forex di Genova – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e l’attenzione dimostrata sul tema conferma le nostre preoccupazioni, ma infonde anche speranza. Per quanto riguarda i soggetti che operano nel recupero dei crediti, i cosiddetti master servicer, le carenze organizzative sono state certificate ed il rafforzamento dei controlli annunciato da Bankitalia è importante. Il problema c’è, bisogna migliorare la gestione dei rischi e le strategie di recupero, soprattutto quando sono affidate a terzi, perché, come sta emergendo dalle ordinanze che si stanno moltiplicando, ci sono gravi lacune che danneggiano i cittadini”.

La stretta di Bankitalia trova conferma nei fatti, con la sanzione comminata a dicembre a Prelios Credit Servicing, società attiva nel settore delle cartolarizzazioni Gacs. Una multa di 30mila euro, che nasce da verifiche effettuate tra il 4 luglio ed il 21 ottobre del 2022, da cui sono emerse una serie di irregolarità legate alla carenza nell’organizzazione e nei controlli interni. Come illustrato nel provvedimento pubblicato sul sito di Banca d’Italia, alla luce della inidoneità delle osservazioni presentate dalla società, la sanzione pecuniaria è stata confermata.

“Stiamo registrando un cambio di passo in questo settore – dichiara Livio De Miranda, consulente esperto di anomalie bancarie – e questo senz’altro è importante. Le ordinanze di sospensione o di annullamento delle procedure di pignoramento a causa di irregolarità legate alla società incaricata del recupero crediti dimostrano che c’è qualcosa che non va e, purtroppo, come spesso accade ricade tutto sulle spalle dei cittadini. La stretta annunciata da Bankitalia, quindi, è una buona notizia. Servono più controlli nei confronti delle società che svolgono l’attività di recupero per conto di grandi aziende che hanno acquistato i crediti deteriorati, i cosiddetti Npl, dalle banche. Dal canto nostro, continueremo a monitorare la situazione per tutelare i consumatori. Potrebbero emergere delle irregolarità nelle procedure di pignoramento, che possono portare alla sospensione se non addirittura alla cancellazione delle stesse. Per questo rinnoviamo l’invito ai cittadini a verificare la propria posizione, senza dare nulla per scontato”.
Notizie della stesso argomento
Trovati 124 record
02/07/2024
Nasce Teha Group, società di The European House - Ambrosetti
02/07/2024
Sicurezza sul lavoro. Brunetta: partecipazione delle parti sociali ai controlli nelle impr...
02/07/2024
Istat, Codacons: calo prezzi migliora tutti gli indicatori economici relativi alle famigli...
02/07/2024
Costantini (CNA): “Alla nuova Commissione Ue chiediamo meno pressione normativa”
02/07/2024
Ania, Assoutenti: per imprese assicuratrici utile vola a 8 miliardi di euro
02/07/2024
DL Casa: presentati gli emendamenti che recepiscono le richieste della FIMAA
Trovati 124 record
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli