Cassa Depositi e Prestiti, Corte Conti: la gestione 2021

 
La Sezione controllo enti della Corte dei conti ha approvato, con Delibera n. 155/2022, la relazione sulla gestione 2021 di Cassa Depositi e Prestiti spa, che ha promosso politiche di sviluppo a sostegno dell’economia italiana, anche costituendo un patrimonio destinato (il “Patrimonio Rilancio”), in favore del sistema economico produttivo, e mobilitando oltre 4 miliardi di euro attraverso gli strumenti di “Liquidità Covid-19”.

Il patrimonio netto della società passa dai 25.497 milioni del 2020 ai 25.309 del 2021 (-0,7%), mentre l’utile netto, pur influenzato dai tassi di interesse ai minimi storici, è pari a 2,4 miliardi di euro. Quanto ai dati del Gruppo, il patrimonio netto cresce, invece, dai 33.695 milioni di euro nel 2020 ai 35.442 nel 2021, in virtù dell’incremento del risultato di esercizio, mentre l’utile netto, da 1,2 miliardi di euro nel 2020, raggiunge quota 5,3 miliardi nel 2021, soprattutto grazie all’apporto della partecipazione in Eni (+1,5 miliardi di euro).

Il margine d’interesse fa registrare una tendenza negativa (-16,4%), prevalentemente per effetto del contributo della Capogruppo, che riflette il peggioramento dello spread fra attività fruttifere e passività onerose con tassi di interesse ai minimi storici.

Nel novembre 2021, CDP ha approvato il Piano Strategico 2022-2024 e, in attuazione della Legge di bilancio 2021, ha rifinanziato i mutui già concessi dal Mef alle regioni, anche per spese diverse da quelle di investimento, nonché gestito i fondi dello stesso Dicastero, concedendo anticipazioni di liquidità agli enti per il pagamento dei loro debiti.
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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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