Bifire, numeri in crescita nel primo semestre 2022: ricavi a 22,6 mln di euro (+ 67%) e utile netto a 3,1 mln (38%)

- di: Barbara Leone
 
Forte crescita dei ricavi nel primo semestre 2022 targato Bifire. Il Consiglio di Amministrazione della società, che è specializzata nella produzione di prodotti per l’isolamento termico e per la protezione al fuoco in edilizia e industria, ha infatti approvato, sotto la presidenza di Alberto Abbo, la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2022 sottoposta a revisione contabile limitata. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti nel primo semestre dell’anno con i ricavi a quota 22,6 milioni di Euro, in aumento del 67% rispetto a 13,5 milioni di Euro al 30 giugno 2021 - ha commentato l’Ad Alberto Abbo -. Dopo la quotazione, avvenuta lo scorso 31 maggio sul mercato Euronext Growth Milan, a luglio abbiamo avviato i lavori per rendere operativo il nostro quarto stabilimento situato a Seregno, in provincia di Monza Brianza, che si aggiunge a quelli di Desio (MB), Paderno Dugnano (MI) e Varedo (MB). La scelta di produrre in Italia - ha sottolineato - è una scelta consapevole e strategica perché ci consente di avere maggior controllo sulla qualità, margini più elevati, grazie al controllo diretto della produzione e quindi della gestione dei tempi e delle modalità di creazione dei prodotti. Inoltre, la presenza in Italia ci consente la realizzazione di un prodotto competitivo che garantisce maggiori certezze di consegna ai nostri clienti e la possibilità di generare posti di lavoro formando nuove professionalità.

L’Europa sta attraversando un periodo storico difficile a causa dell’inflazione straordinaria, dei costi delle materie prime e dei rincari dell’energia che mettono le imprese nelle condizioni di fare più fatica a garantire i margini. Tuttavia, noi di Bifire guardiamo con ottimismo al futuro grazie anche a un grande piano di sviluppo che prevede l’inserimento di circa una ventina di nuove figure professionali che si aggiungeranno ai 50 già in organico. Inoltre - ha aggiunto Abbo in conclusione - per il contenimento dei costi dell’energia abbiamo previsto la realizzazione e messa in opera di impianti fotovoltaici negli insediamenti produttivi. Date queste condizioni siamo pronti a cogliere ogni opportunità che il mercato ci saprà offrire offrendo il nostro prodotto altamente tecnologico e totalmente Made in Italy”. Nel dettaglio la relazione evidenzia che i ricavi netti ammontano a 22,6 milioni di Euro in crescita del 67% rispetto al primo semestre 2021, grazie al trend positivo del mercato dell’edilizia, trainato non solo dagli incentivi statali quali il bonus 110%, ma anche e soprattutto da una maggiore sensibilizzazione dei consumatori verso il risparmio energetico e l’utilizzo di prodotti altamente tecnologici rivolti all’isolamento termico. L’EBITDA è salito a 4,98 milioni di Euro in crescita del 41% rispetto al primo semestre 2021. Il margine operativo lordo (EBITDA margin) si è attestato al 22%, in leggera diminuzione dal 26,2% nel primo semestre 2021, comunque in linea con le attese degli analisti, scontando l’effetto del forte incremento dei costi dell’energia e delle materie prime.

Bifire su tale diminuzione di marginalità prevista e rientrante nelle stime 2022, sta ponendo in essere piani di intervento principalmente mirati ad una migliore politica degli acquisti per ciò che concerne gli approvvigionamenti, ed alla realizzazione e messa in opera di impianti fotovoltaici negli insediamenti produttivi, che permettano di abbattere l’incidenza elettrica. L’EBIT è pari a 4,1 milioni di Euro, con un incremento del 45% sullo stesso periodo dell’anno precedente, dopo 0,8 milioni di Euro di Ammortamenti e svalutazioni. Il primo semestre 2022 chiude poi con un utile netto di 3,1 milioni di Euro, con un balzo del 38% rispetto al 30 giugno 2021. Gli investimenti ammontano complessivamente a 1,6 milioni di Euro, pari al 7% del fatturato, principalmente rivolti al completamento del terzo impianto industriale sito in Varedo. Nel secondo semestre è prevista un’accelerazione degli investimenti in quanto sono iniziati i lavori nel quarto impianto industriale sito in Seregno, sia inerenti all’ammodernamento del sito produttivo, che alla progettazione ed acquisto di nuovi macchinari ed impianti. Il patrimonio netto si attesta a 29,7 milioni di Euro al 30 giugno 2022, in aumento rispetto a 17,6 milioni di Euro a fine 2021, beneficiando della crescita della redditività e anche dell’aumento di capitale effettuato in sede Ipo. Infine la posizione finanziaria netta, che al 30 giugno 2022 è positiva per 3,1 milioni di Euro, in miglioramento da 2,0 milioni di Euro di indebitamento al 31 dicembre 2021, anche per effetto dei proventi della quotazione in Borsa avvenuta nel mese di maggio e pari a circa 9.0 milioni di Euro. In generale, nel primo semestre Bifire ha registrato un andamento molto positivo in termini sia di crescita del fatturato che di mantenimento della marginalità. L’azienda sta gettando le basi per la futura crescita con ulteriori investimenti: terzo impianto in ultimazione e quarto in attivazione; ampliamento del parco fotovoltaico per mitigare l’impatto dei rincari energetici. Anche a livello delle risorse umane è stato pianificato un sensibile incremento per sostenere lo sviluppo. La ricerca e sviluppo sta continuando ad operare per realizzare nuovi prodotti soprattutto per l’isolamento termico. Continuano gli investimenti in certificazione di prodotti e fiere di settore.

Gli studi di settore e le sensazioni di mercato indicano per il settore dell’edilizia un possibile rallentamento per fine anno. Si mantiene però il trend positivo di medio lungo periodo, sostenuto e confermato dalle politiche europee ed italiane in merito alla transizione energetica. La crisi attuale con la Russia, con le conseguenti difficoltà nell’approvvigionamento del gas, conferma e sostiene la crescita nel medio periodo per il settore della riqualificazione energetica degli edifici. Quindi si prevede per fine anno una possibile flessione del mercato all’interno di un quadro di crescita.Bifire prosegue nell’attività di Ricerca & Sviluppo sostenendo costi nel semestre per circa 1.0 milione di Euro, volti alla realizzazione di questi progetti: sviluppo nuovi prodotti e soluzioni per il settore della protezione passiva al fuoco, dell’isolamento acustico e dell’isolamento termico; sviluppo e prototipazione con test di laboratorio per il prodotto Aquafire con studio di soluzioni innovative per il miglioramento del processo produttivo analisi, studio e realizzazione di una nuova lastra tecnica analisi, studio e realizzazione di una nuova lastra per isolamento termico analisi, studio e realizzazione di una nuova lastra tecnica con tecnologia super isolante. Proseguendo lungo il percorso della sostenibilità che ha avuto inizio nel 2021 con la redazione del primo bilancio di sostenibilità, è in fase di valutazione un piano investimenti per un parco fotovoltaico e il miglioramento del processo produttivo ai fini della riduzione degli scarti e potenziamento degli interventi di economia circolare. Per quanto riguarda le previsioni future lo scenario globale è, come tutti sappiamo, di forte incertezza. In particolare pesano l’aumento del costo energetico, il rischio di mancata fornitura del gas, l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse, l’incertezza sui bonus edilizi governativi in Italia, gli ulteriori aumenti di costo e scarsità di approvvigionamento delle materie prime, la scarsa reperibilità di figure professionali “tecniche” a livello di risorse umane e, più in generale, la guerra ai confini dell’Europa. Di fronte a questi eventi e potenziali rischi, Bifire ha intrapreso una serie di azioni atte a mitigarne gli effetti. In particolare, sul fronte energetico, Bifire sta lavorando per estendere il proprio parco fotovoltaico negli stabilimenti produttivi.

Tale azione porterà nel 2023 a una riduzione delle spese in energia elettrica. Inoltre, anche grazie alla propria solidità patrimoniale, Bifire ha sottoscritto un contratto di fornitura del gas con primario operatore nazionale, garantendosi la fornitura fino al 30/09/2023. L’aumento del costo energetico rappresenta anche un’opportunità in quanto sia il settore residenziale che industriale prevedono un aumento della richiesta di materiali termoisolanti. Bifire sta sviluppando nuovi prodotti per il settore dell’isolamento termico e per l’isolamento acustico che andranno ad ampliare la gamma di prodotti, contrastando l’eventuale contrazione legata al calo dei bonus edilizi. Bifire sta realizzando il quarto stabilimento con aumento di capacità produttiva per il settore del “cladding” destinato a incrementare il volume di fatturato nel mercato estero (in particolare area DACH). La società ha anche inserito nuove figure manageriali. In particolare, un direttore stabilimenti e un responsabile risorse umane. Tali figure hanno il compito specifico di aumentare in termini numerici e qualitativi la forza lavoro presente in azienda. Infine, Bifire continuerà a rafforzare il proprio posizionamento e immagine sul mercato grazie alla presenza nelle fiere più importanti del settore (sia in Italia che all’estero).
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