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Banca europea dell'idrogeno, Commissione Ue annuncia la prima asta pilota da 800 milioni

- di: Barbara Leone
 
Banca europea dell'idrogeno, Commissione Ue annuncia la prima asta pilota da 800 milioni
Un passo importante verso l’incremento della produzione di idrogeno rinnovabile nella Ue. E’ con queste parole che lo scorso 30 agosto la Commissione europea ha annunciato la prima asta pilota dedicata alla produzione europea di idrogeno rinnovabile. L'asta, finanziata dal Fondo europeo per l'innovazione sotto l'egida della Banca dell'idrogeno della Ue, dovrebbe aprirsi il 23 novembre 2023 ed assegnerà fino a 800 milioni di euro ai produttori di idrogeno rinnovabile nello Spazio economico europeo (SEE). Il sostegno assumerà la forma di un premio fisso in €/kg di idrogeno rinnovabile prodotto in dieci anni di funzionamento, mirando quindi al divario tra i costi di produzione e la disponibilità a pagare della domanda. L’asta è progettata per raggiungere quattro obiettivi. Innanzitutto ridurre il divario dei costi tra idrogeno rinnovabile e fossile nell’UE nel modo più efficace ed efficiente possibile assegnando sostegno pubblico.

Le aste si sono rivelate un successo nel settore delle energie rinnovabili, riducendo i finanziamenti necessari per la produzione di energia rinnovabile attraverso la concorrenza sui prezzi e mobilitando gli investimenti privati. Inoltre si pone l’obiettivo di consentire la scoperta dei prezzi e la formazione del mercato dell’idrogeno rinnovabile. Aste competitive con un assetto semplice e trasparente rivelano i costi di produzione e creano prezzi preziosi e comparabili che possono servire a rilanciare un mercato europeo dell’idrogeno. Ed ancora: ridurre i rischi dei progetti europei sull’idrogeno, collegando l’offerta e la domanda nazionale di idrogeno rinnovabile, riducendo i costi di capitale e sfruttando il capitale privato. Data l’entità degli investimenti necessari, il sostegno del Fondo per l’innovazione dovrebbe essere visto come il finanziamento iniziale per maggiori investimenti privati e aziendali.

E ridurre, infine, oneri e costi amministrativi grazie a procedure brevi, snelle e trasparenti. Il nuovo meccanismo d’asta amplierà il portafoglio di meccanismi di sostegno che il Fondo per l’innovazione attualmente fornisce attraverso sovvenzioni, assistenza allo sviluppo di progetti e altri strumenti finanziari misti. Si prevede inoltre che consentirà un’implementazione più rapida delle tecnologie innovative necessarie per la transizione verde, soprattutto nei settori difficili da abbattere.
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